Martedì, 17 Luglio 2012 11:51

IL FRAINTESO

Finalmente un po’ di animazione. Ci era mancato, il Cavaliere, con le sue dichiarazioni roboanti, subitaneamente smentite nel giro di poche ore. Il gabinetto Monti, dolorosamente efficiente per quello che abbiamo già subito (non osiamo pensare al futuro), si caratterizza per una sorta di monotonia operativa, motivata dal fatto che, con la costanza di un ciclista passista...

 ...mantiene fede a quello che aveva promesso. Non uno svarione (fatto salvo un ministro sostituito), non una battuta di spirito, ad eccezione di qualche stentato sorriso di circostanza e l’abbandono del loden invernale. Ed ecco irrompere di nuovo sulla scena il Silvio di Arcore. Sbigottimento di molti che si ripetono: “ ma non era andato via?”. Scherziamo? L’uomo aveva detto che faceva un passo indietro e che, forse, avrebbe deciso di non candidarsi come prossimo premier. Il forse, sottolineato per l’occasione, è d’obbligo. E ora, via alle danze, in un tourbillon di affermazioni che contemplano anche la possibile modifica del nome del partito. Ci potremmo chiamare di nuovo “Forza Italia”, dice Berlusconi a un giornale tedesco. Agitazione nella terra del Tricolore. Gli ex An non ci stanno. Lo stesso Alfano conferma il vessillo del “Popolo della Libertà. E il Cavaliere rettifica e dice “Sono stato frainteso”. Imbarazzante? Non più di tanto, solo un po’ di rossore tendente al color rubino o, come dicono gli americani, Ruby.

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