Mercoledì, 01 Ottobre 2008 00:00

PRIME IGP PER IL PANE DI MATERA

Tracciabilità, sicurezza alimentare, a garanzia dei consumatori per promuovere con continuità il pane “Igp” di Matera, che in autunno potrà avere le prime produzioni certificate. Sono state avviate,infatti, le procedure per giungere a questo risultato che segue al riconoscimento di identità geografica ottenuto nel febbraio scorso e al recente bando per la selezione dei panificatori per l’avvio della certificazione, promosso dalla Camera di Commercio di Matera, attraverso la sua Azienda speciale Cesp, e l’Agenzia lucana per l’innovazione in agricoltura (Alsia). L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione dei prodotti tipici della provincia di Matera, al fine di promuovere la tracciabilità e la certificazione del pane locale.
PRIME IGP PER IL PANE DI MATERA
Tracciabilità, sicurezza alimentare, a garanzia dei consumatori per promuovere con continuità il paneIgp” di Matera, che in autunno potrà avere le prime produzioni certificate. Sono state avviate,infatti, le procedure per giungere a questo risultato che segue al riconoscimento di identità geografica ottenuto nel febbraio scorso e al recente bando per la selezione dei panificatori per l’avvio della certificazione, promosso dalla Camera di Commercio di Matera, attraverso la sua Azienda speciale Cesp, e l’Agenzia lucana per l’innovazione in agricoltura (Alsia). L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione dei prodotti tipici della provincia di Matera, al fine di promuovere la tracciabilità e la certificazione del pane locale. Al bando hanno partecipato nove panifici, ma solo cinque di essi hanno superato la selezione e hanno potuto avviare il processo di certificazione Igp. Si tratta del Panificio Cifarelli srl, Panificio Perrone Gennaro & figli snc, Panificio F.lli Ettore e Tommaso De Palo, Antico Forno a legna snc di Perrone Lucia & C, tutti di Matera e uno di Valsinni, Sapori Lucani sas di Ruggiero Vincenzo & C. Per questi operatori l’Azienda Speciale Cesp attiverà interventi finalizzati a sostenere i costi per l’ingresso nel sistema di certificazione dell’Igp e per la certificazione di un quantitativo minimo di prodotto, in funzione delle risorse disponibili e del numero di panificatori selezionati. Sarà garantita l’assistenza ai panificatori nei rapporti con l’Ente di certificazione Istituto Mediterraneo di Certificazione Agroalimentare (Ismecert) di Napoli che eseguirà le attività di controllo. Saranno supportati,infine, i processi di commercializzazione e promozione del prodotto certificato e verrà costituito il Consorzio di tutela. I panifici coinvolti- come richiesto dal bando- svolgono attività di fabbricazione di prodotti di panetteria che rientrano nella sezione D 15.81.1 della classificazione Ateco 2002, ovvero l’ attività di produzione di prodotti di panetteria freschi rientranti nella sezione C 10.71.1 della classificazione Ateco 2007. Questi rientrano nella definizione di piccola e media impresa manifatturiera secondo la normativa comunitaria recepita a livello nazionale. Come indicato nel disciplinare del “Pane di Matera Igp” i panifici hanno sede nella provincia di Matera e dovranno produrre un quantitativo di pane da certificare, che per ognuno non potrà superare i 100 quintali settimanali. I costi relativi al processo di certificazione, compreso il confezionamento e l’ etichettatura, saranno a carico del Cesp, fino alla concorrenza dell’importo stimato dell’intervento, derivante dai risultati della selezione (numero di panifici e quantità certificate da produrre). “L’azione di sostegno che la Camera di Commercio, attraverso il Cesp –ha detto il presidente Domenico G.Bronzino- mette in campo per gli operatori della panificazione, intende qualificare e certificare una componente importante del settore agroalimentare, rafforzandone strumenti operativi in grado di accrescere la presenza sui mercati e il consenso dei consumatori. L’attività messa in campo dalla Camera di commercio in sinergia con l’Alsia rappresenta un contributo importante per valorizzare le diverse filiere delle produzioni alimentari del Materano. Nel paniere delle bontà locali, insieme ad altri prodotti come olio,vino, salumi, latticini e formaggi, ortofrutta, il pane igp rappresenta una componente importante della dieta mediterranea, che per genuinità e peculiarità delle tecniche tradizionali di produzione può affermarsi sui mercati, incontrando il consenso crescente dei consumatori. Per questo l’Ente continuerà il rapporto sinergico con altri soggetti del territorio, nella consapevolezza che solo facendo sistema si potranno affrontare i mercati con competitività e continuità’’
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