Domenica, 20 Maggio 2012 05:26

PRENDETELI SUBITO

Chiamarlo assassinio è poco. E’ stato un tentativo di strage quello posto in essere da anonimi e vigliacchi criminali che, ieri mattina, hanno fatto esplodere un ordigno davanti a una scuola media superiore di Brindisi. Come possiamo immaginare ( e come è stato ripetuto durante le tante manifestazioni tenutesi nel pomeriggio e nella serata di ieri) è ancora difficile identificare la matrice della mano scellerata che ha fermato la vita della giovane Melissa

e ha provocato il ferimento grave di altri studenti. L’efferatezza del gesto, in più, assume una dimensione ancora più drammatica se si pensa che l’ordigno fatto con tre bombole di gas, un timer e un innesco, sarebbe potuto esplodere dieci minuti più tardi, quando davanti  all’Istituto professionale femminile “Morvillo – Falcone” ci sarebbero stati centinaia di alunne in attesa della campanella d’ingresso. Questi ignobili soggetti, siano essi malaccorti delinquenti comuni o esaltati criminali politici, facenti capo o no alla malavita organizzata (che, per il vero, utilizza ben altri esplosivi e sceglie con molta più attenzione i suoi bersagli), devono essere scovati e posti immediatamente in condizione di non nuocere più. Mentre gli esperti e le autorità inquirenti proseguono nelle indagini, ci uniamo al dolore della famiglia di Melissa (della quale riusciamo a malapena ad immaginare lo strazio) e a quello della città di Brindisi, colpita a tradimento nelle sue più alte speranze. Già, perché uccidere degli innocenti che si recano a scuola è davvero un attentato al futuro di Brindisi, della Puglia, del Sud, dell’Italia intera. Prendeteli subito.

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