Martedì, 23 Settembre 2008 00:00

MATERA: ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il Consiglio comunale di Matera chiede al sindaco e alla Giunta “l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città, impegnando gli uffici preposti a effettuare una puntuale e minuziosa ricognizione sia lungo tutta la viabilità cittadina (strade, marciapiedi, piazze) sia nei parchi urbani esistenti e in quelle in costruzione e in tutte le strutture pubbliche (impianti sportivi, uffici pubblici); destinando delle risorse economiche per rendere possibile gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per abbattere tali barriere; utilizzando le possibilità offerte dalla Legge Regionale n. 4 del 22 gennaio 1997 “Norme sul superamento e sulla eliminazione delle barriere architettoniche”...
MATERA: ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il Consiglio comunale di Matera chiede al sindaco e alla Giunta “l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città, impegnando gli uffici preposti a effettuare una puntuale e minuziosa ricognizione sia lungo tutta la viabilità cittadina (strade, marciapiedi, piazze) sia nei parchi urbani esistenti e in quelle in costruzione e in tutte le strutture pubbliche (impianti sportivi, uffici pubblici); destinando delle risorse economiche per rendere possibile gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per abbattere tali barriere; utilizzando le possibilità offerte dalla Legge Regionale n. 4 del 22 gennaio 1997 “Norme sul superamento e sulla eliminazione delle barriere architettoniche”, che consente anche a Enti o associazioni senza fini di lucro proprietari di immobili situati in Basilicata, di fruire di contributi (50% della spesa) e inserendo nelle norme tecniche di attuazione del Regolamento urbanistico apposite ed esplicite indicazioni finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche”. È quanto ha detto, in un comunicato, il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Braia, che aggiunge "quello di garantire la piena vivibilità dei luoghi e della loro semplice e facile circolazione da parte di tutti coloro che in quei luoghi vivono e/o che semplicemente frequentano, è prima di tutto un diritto di ogni cittadino, poi un dovere per un’Amministrazione comunale".
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