Venerdì, 11 Maggio 2012 04:34

L'ORLO DEL VULCANO

E’ passata quasi una settimana e il risultato delle elezioni amministrative continua a tenere impegnato il dibattito politico. Molto spesso a vuoto, perché ogni aruspice tenta di leggere il dato nel modo meno negativo possibile per la sua componente o per il suo partito. Dal Pd viene l’indicazione a un moderato ottimismo, dal momento che più o meno gli ex Dc, Pci e Psi sono riusciti a ridurre il danno elettorale. Il Pdl, senza la Lega, ha subito una vistosa flessione...

...ma l’ha attribuita all’aver anteposto gli interessi del Paese (leggi appoggio al governo Monti) a quelli del partito. La Lega stessa, anche se in calo, ha tenuto nonostante la bufera mediatica che gli è precipitata addosso grazie a “The Family” di Umberto Bossi. Il Centro, poi, si è già spappolato, mostrando l’effimera coesione di cui era connotato. Tutti, ad ogni modo, cercano di ridurre il fenomeno Beppe Grillo e il movimento Cinque Stelle. Lo stesso Presidente della Repubblica ha finito per ironizzare sul boom dei grillini. Male, Non ce l’aspettavamo da un uomo abituato ad analizzare fatti ed eventi della politica. Già, perché è proprio la politica o, meglio, la partitica che Grillo ha sconfitto e messo alla berlina, dimostrando che esiste la possibilità di cambiare passo e di archiviare in soffitta le consunte strutture di partito. Ma come, un movimento guidato da un outsider della politica si afferma in modo circoscritto ma forte, fino ad avere un candidato sindaco che va al ballottaggio in una città come Parma e un altro che manca di poco il risultato nella Genova operaia e voi minimizzate? Non vi arriva alle orecchie il brusio sempre più insistente della cosiddetta “gente” che ne ha abbastanza di voi, debilitati succedanei dei partiti di un tempo, impegnati solo a coltivare il vostro personale orticello? Non vi arriva neanche alle nari il sentore di bruciato? Non vi siete accorti che state ballando sull’orlo di un vulcano?

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