... purtroppo legalmente, i piccoli per utilizzarli come cavie viventi. Dopo un lungo presidio, alla fine sono stati abbattuti i recinti di protezione e si è verificato un emozionante “passamano” dei cuccioli che, per quanto un po’ spaesati, sono stati posti in salvo. Le immagini hanno fatto il giro del web e delle televisioni e per moltissimi è stata un’emozione non da poco. Pensate, sull’altare della scienza, gli umani da tempo hanno deciso di sacrificare un’altra specie di mammiferi che, come gli umani, gioiscono, soffrono (in questo caso con grande dolore), si riproducono e muoiono. I difensori degli esperimenti continuano a ripetere che si tratta di una pratica indispensabile per testare i farmaci ma, fateci capire, chi glielo spiega ai piccoli beagle (noti per la giovialità del carattere e per la loro mansuetudine) che devono morire immolati sull’altare sacrificale della razza umana? Bravi, avete fatto bene a liberarli e una nota di merito va all’ex ministro Michela Brambilla, animalista convinta e praticante,che ha fornito l’assistenza di un suo legale di fiducia. Pronti a difendere i “criminali”, però, ci sono schiere di avvocati, quasi tutti disponibili a farlo gratis. Ancora bravi.S iamo di parte? Sì! Intato i cuccioli di beagle ringraziano.