Sabato, 21 Aprile 2012 06:28

PARCHI URBANI MATERANI: UN PROGETTO DI UTILIZZO

Tornano a vivere i parchi urbani. Per il momento dal 21 aprile al 20 maggio, ma l’iniziativa è destinata a ripetersi con l’obiettivo di rafforzare il ruolo attivo delle aree verdi della città. E’ stata presentata ai giornalisti nel pomeriggio di ieri l’iniziativa “Vivi i parchi” organizzata dal raggruppamento di otto associazioni denominato “Tutti i chicchi del melograno” in collaborazione con il Comune di Matera. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco, Salvatore Adduce, l’assessore al Verde urbano, Silvia Vignola, Carmine Cocca...

...presidente dell’Ordine provinciale degli Agronomi e dei Forestali, Nicola Montemurro, in rappresentanza della rete di associazioni, Pio Abiusi, di Città plurale. “Crediamo – ha detto l’assessore Vignola - che il percorso di gestione e fruizione dei parchi urbani debba passare per stadi progressivi indispensabili. A partire dalla scoperta considerato che spesso la cittadinanza non conosce l’esistenza di molti dei parchi urbani presenti in città. Per questo non li utilizza lasciando tali aree abbandonate a se stesse o nelle mani di una utenza che vandalizza tali aree perché non riconosciute dalla cittadinanza come bene pubblico”. Il sindaco, si è quindi soffermato sulla cultura dei parchi e sull’importanza del ruolo delle associazioni. “Dobbiamo rafforzare la “cultura dei parchi”, tipica delle aree del nord Italia ed Europa, che permetta di scoprire come tali aree possano essere sfruttate dai cittadini a loro vantaggio per svolgere numerosissime attività in sintonia con la natura. Escludendo alcuni casi eccezionali di “fruizione partecipata” (parco IV evangelisti, parco Castello, Parco Boschetto) tutti gli altri parchi sono spesso fruiti soltanto da coloro che portano a spasso i loro cani e da coloro che fanno jogging. In questo le Associazioni a vocazione ambientalista e non solo, insieme al comparto scolastico possono svolgere un ruolo centrale, permettendo alla cittadinanza di scoprire quante opportunità un parco può regalare. L’iniziativa “Vivi i parchi” si muove proprio in questa direzione”. Sulla scorta dell’esempio profuso dalle associazioni, la cittadinanza, in base alle sue necessità , interessi e stili di vita, potrà iniziare a fruire dei parchi nel rispetto dell’ambiente e iniziando a pensare alle aree verdi urbane come ad un bene comune che tutti devono tutelare e rispettare. “Scoprendo dunque quante attività ludiche, sportive, ricreative e no solo, è possibile svolgere in tali aree, la città potrà partecipare in modo cosciente ad un processo democratico di scelta che porti alla decisione un piano di infrastrutturazione, fruizione e gestione dei parchi che nasca dalle reali esigenze dei cittadini”. Nicola Montemurro ha illustrato il programma delle iniziative (in allegato) mentre Pio Abiuso si è soffermato sulla necessità di cementificare il rapporto fra istituzioni e cittadini per migliorare la qualità dei parchi e la loro funzionalità. Infine, Carmine Cocca, ha sottolineato la necessità di ripartire con una seria riprogrammazione del verde urbano piantumando essenze autoctone, evitando l’improvvisazione dei decenni passati.

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