Venerdì, 19 Settembre 2008 00:00

FELANDINA: CONFERENZA STAMPA MOVIMENTATA

Una conferenza stampa un po’ movimentata, quella di ieri della Guardia di Finanza di Matera che, nel pomeriggio di mercoledì aveva notificato 12 ordinanze di custodia cautelare e 17 informazioni di garanzia nel corso dell’operazione Ghost Vigilance, della Procura della Repubblica materana, coordinata dal Pubblico ministero Rosanna De Fraia. Secondo quanto esposto dalle fiamme gialle, gli interessati, se non raggiunti dai provvedimenti, avrebbero potuto disporre di ben 58 milioni di euro, mentre l’azione delle autorità inquirenti ha impedito l’erogazione di una parte dell’intera cifra, pari a cira 43 milioni. Ovviamente in euro. I reati contestati sarebbero quelli di "truffa aggravata e malversazione in danno dello Stato, oltre a reati fiscali e associativi".
FELANDINA: CONFERENZA STAMPA MOVIMENTATA
Una conferenza stampa un po’ movimentata, quella di ieri della Guardia di Finanza di Matera che, nel pomeriggio di mercoledì aveva notificato 12 ordinanze di custodia cautelare e 17 informazioni di garanzia nel corso dell’operazione Ghost Vigilance, della Procura della Repubblica materana, coordinata dal Pubblico ministero Rosanna De Fraia. Secondo quanto esposto dalle fiamme gialle, gli interessati, se non raggiunti dai provvedimenti, avrebbero potuto disporre di ben 58 milioni di euro, mentre l’azione delle autorità inquirenti ha impedito l’erogazione di una parte dell’intera cifra, pari a cira 43 milioni. Ovviamente in euro. I reati contestati sarebbero quelli di "truffa aggravata e malversazione in danno dello Stato, oltre a reati fiscali e associativi". Le indagini sono state condotte, oltre che nelle province di Matera e Potenza, anche in quelle di Vicenza, Milano, Pistoia, Napoli, Taranto, Ascoli Piceno e Roma. Delle previste 630 assunzioni e dell'enorme estensione di terreno che avrebbe dovuto ospitare aziende, opifici, infopoint, collegamenti telematici, punti vendita e quant' altro, nemmeno l'ombra, fatta eccezione per alcuni capannoni ancora allo statop di  rustico e nessuna infrastruttura. Ad illustrare alla stampa le fasi salienti dell’operazione sono stati il comandante materano Col. Salvatore Luongo e il Magg. Vito Simeone.
Oltre a Giuseppe Annecca, presidente del Consorzio La Felandina e al direttore Lorenzo Soldo, la restrizione in carcere ha riguardato anche Antonio Tobia, presidente della società Sviluppo Sud. La custodia cautelare ai domiciliari, invece, è stata applicata a: Armando Vittorio Ottone, Achille Stigliano, Laura Selvaggi, Maurizio Filippi, Maurizio Zaccaria, Giorgio Ciambezi, Carlo Angelo Morini, Oierangelo Innocenti, e Raffaele Raiola, tutti titolari di società varie che, a detta degli inquirenti, sarebbero coinvolte nella vicenda.
La “movimentazione” è nata appena prima dell’inizio della conferenza stampa, quando il Procuratore materano Giuseppe Chieco e la pm De Fraia hanno preferito non presenziare all’incontro con i giornalisti, dopo aver constato la presenza in sala dei colleghi Nicola Piccenna e Nino Grilli, responsabili del periodico materano “ Il Resto”. Entrambi i cronisti sono attualmente indagati dalla Procura di Matera per associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione a messo stampa, il tutto connesso all’inchiesta “Toghe lucane”, alla quale il settimanale ha dedicato molti articoli di cronaca, commento e ricostruzione dei fatti. In proposito sono state depositate anche decine di denunce nei riguardi degli indagati di Catanzaro, tra i quali figura anche il Procuratore Chieco.
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