Lunedì, 16 Aprile 2012 03:52

SUD: SCONFIGGERE IL PREGIUDIZIO

 

“Il divario tra il Nord e il Sud è il più antico divario della storia occidentale, che 150 anni di Unità d'Italia non sono riusciti a colmare. I momenti di difficoltà che sta incontrando il Paese possono far acuire le tendenze scissioniste ma sarebbe un grave errore. Se il Sud accelera, accelera l'Italia, la questione meridionale è diventata oggi la questione italiana”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo nel dibattito svoltosi a Pertosa, in provincia di Salerno, sul tema parlare di “Sud. Liberare le energie, far vincere le idee”...

...al quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro della Coesione sociale Fabrizio Barca e il governatore della Campania Stefano Caldoro. “Diceva lo statista Francesco Saverio Nitti ‘che il pregiudizio nei confronti del Mezzogiorno non è solo un difetto ma una tradizione’. Il Meridione deve sapersi imporre sul resto del Paese, rompere gli stereotipi che l’hanno condizionato fino ad oggi e dare di sé la parte migliore, quella sana e operativa. Perciò in varie occasioni, al governo abbiamo chiesto una nuova attenzione ai problemi delle regioni del Sud, che pure sono state capaci di mettere in campo buone pratiche e buona amministrazione. Ciò non significa ripercorrere modelli assistenzialisti che hanno portato ben poco, e non sempre per colpa del Sud, ma essere messi nelle condizioni di contribuire alla ripresa del Paese. Nelle interlocuzioni con le istituzioni nazionali, la Basilicata si è posta non come peso ma come risorsa. A fronte della quota energetica che la regione garantisce al Paese, come lo stesso recente decreto sulle liberalizzazioni ha riconosciuto, la Basilicata ha avanzato la richiesta di percorsi attuativi eccezionali per il suo territorio, necessari a superare il gap infrastrutturale ed economico con le aree più avanzate d'Italia. Come anche per il Patto per il Sud, abbiamo individuato quali punti essenziali per la regione le infrastrutture, insieme ad istruzione, banda larga e nuova occupazione. Nel Sud non mancano le eccellenze e i talenti ma è essenziale offrire ai giovani del Mezzogiorno le stesse occasioni e opportunità che hanno i giovani del Nord. Perciò, in tempo di crisi, la Basilicata non ha smesso di investire sulla sua Università, sulla rete dei centri di ricerca e sull’innovazione per essere competitiva nello scenario globale. Il percorso di formazione è essenziale per liberare le idee e incanalare le energie verso progetti e iniziative di crescita economica e sociale. Puntiamo, dunque, sullo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali per dare al Mezzogiorno d’Italia una prospettiva di sviluppo all’interno del Paese e dell’Europa”.

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