Mercoledì, 14 Novembre 2007 00:00

SALVATORE E MANCUSI SULLO STATUTO

“Condivido ed apprezzo l’invito espresso dalla presidente del Consiglio regionale Maria Antezza a riprendere con sollecitudine il dialogo istituzionale e il confronto politico sulla riscrittura dello Statuto regionale”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Donato Salvatore (L’Unione), per il quale “si tratta di un tema che i socialisti hanno posto al centro della loro iniziativa politica. Il consigliere regionale dell’Udc Agatino Mancusi sottolinea, nel contempo, come la precedente commissione speciale presieduta dapprima da Gianfranco Blasi e quindi dallo stesso Mancusi “aveva provveduto a redigere una bozza completa del nuovo Statuto regionale".
SALVATORE E MANCUSI SULLO STATUTO
“Condivido ed apprezzo l’invito espresso dalla presidente del Consiglio regionale Maria Antezza a riprendere con sollecitudine il dialogo istituzionale e il confronto politico sulla riscrittura dello Statuto regionale”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Donato Salvatore (L’Unione), per il quale “si tratta di un tema che i socialisti hanno posto al centro della loro iniziativa politica già all’indomani dell’avvio dell’attuale legislatura regionale e che è oggetto proprio in questi giorni di uno specifico incontro nell’ambito delle iniziative denominate Primarie delle Idee per la Costituente Socialista che avrà luogo venerdi prossimo a Melfi. La stessa scelta di portare la iniziativa a Melfi, luogo di emanazione delle Constitutiones Melfitane Federiciane, per i socialisti non è una scelta casuale ma assume un valore simbolico per l’importanza che alla stessa intendiamo assegnare e che l’intervento della presidente Antezza rende ancora più attuale e significativo”. Nel ricordare che “la commissione Statuto nella seduta del 22 dicembre 2003 aveva licenziato la proposta del nuovo Statuto regionale, approdato nel settembre 2004 in Consiglio regionale senza avere ulteriori sviluppi”, Salvatore afferma che “sarebbe utile riprendere la discussione ed il confronto dal luogo cui era approdato e cioè il Consiglio regionale, senza altri tentennamenti ed indugi o la messa in cantiere di altri organismi”. “La riforma dello Statuto - conclude Salvatore – va vissuta con spirito costituente. Il nuovo Statuto deve assumere la struttura e la natura di una vera e propria Costituzione regionale, che sappia disciplinare la forma di governo, il sistema delle fonti di diritto, i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento, per diventare luogo fondamentale per rifinire il complesso dei rapporti tra le istituzioni, per promuovere il dialogo fra la pubblica amministrazione e la società civile, per valorizzare le autonomie territoriali e funzionali”.
Nell’esprimere “vivo apprezzamento per le sollecitazioni del presidente del Consiglio regionale Maria Antezza circa l’esigenza di provvedere alla riscrittura dello Statuto regionale”, il consigliere regionale dell’Udc Agatino Mancusi sottolinea, nel contempo, come la precedente commissione speciale presieduta dapprima da Gianfranco Blasi e quindi dallo stesso Mancusi “aveva provveduto a redigere una bozza completa del nuovo Statuto regionale, risultando tra le prime quattro Regioni a livello nazionale”. “I continui e strumentali rinvii da parte della maggioranza di centrosinistra – afferma ancora mancusi - sia in sede di commissione che di consiglio regionale ne hanno impedito di fatto l’approvazione definitiva”. Quanto, poi, al dibattito sull’attribuzione dell’incarico alla prima commissione ovvero ad una nuova commissione speciale ad hoc, Mancusi afferma che “in tempi di crisi generale dell’economia regionale ed in coincidenza della tanto declamata volontà di ridurre i costi della politica, appare del tutto inopportuno ed inutile la costituzione di una commissione speciale. E’ sufficiente che la prima commissione, competente in materia, approfondisca la bozza elaborata nella scorsa legislatura e provveda alla definitiva approvazione apportando eventuali modifiche che non ne snaturino l’impalcatura di fondo e rendano vano il lavoro del passato che da più parti aveva ottenuto riconoscimenti ed apprezzamenti”. Mancusi dichiara, inoltre, “piena disponibilità nell’offrire la propria esperienza ed ogni utile contributo al dibattito sia in sede di commissione che ad ogni altro livello istituzionale”.
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