Lunedì, 15 Settembre 2008 00:00

NARDIELLO: NO AL PROGETTO GELMINI

“Le manifestazioni di oggi a Potenza e a Sasso di Castalda sono la prima risposta che viene dal mondo della scuola lucana e dalle comunità locali al progetto del ministro Gelmini che punta a distruggere la scuola pubblica. Tagliare 87mila posti, tornare al maestro unico, chiudere tantissime scuole nei piccoli Comuni, ha solo un obiettivo: favorire la scuola privata. Una vera e propria aberrazione. Un progetto da rispedire al mittente”. A sostenerlo è il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, sottolineando che “è arrivato il momento di una forte e determinata mobilitazione sociale contro gli sciagurati intendimenti di questo governo”. “Quello che si preannuncia è, dunque – aggiunge Nardiello -un autunno caldo...

NARDIELLO: NO AL PROGETTO GELMINI

“Le manifestazioni di oggi a Potenza e a Sasso di Castalda sono la prima risposta che viene dal mondo della scuola lucana e dalle comunità locali al progetto del ministro Gelmini che punta a distruggere la scuola pubblica. Tagliare 87mila posti, tornare al maestro unico, chiudere tantissime scuole nei piccoli Comuni, ha solo un obiettivo: favorire la scuola privata. Una vera e propria aberrazione. Un progetto da rispedire al mittente”. A sostenerlo è il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, sottolineando che “è arrivato il momento di una forte e determinata mobilitazione sociale contro gli sciagurati intendimenti di questo governo”. “Quello che si preannuncia è, dunque – aggiunge Nardiello -un autunno caldo anche e soprattutto sul fronte della scuola, dopo i gravi provvedimenti assunti con una accelerazione inaudita da parte della ministra che persegue un disegno di controriforma della scuola che mira a scardinare non solo le basi dell’istruzione ma le basi della nostra società, con un attacco frontale al diritto di istruzione, alla parità di accesso ad essa, un attacco alla Costituzione. Un attacco che inizia partendo dalla scuola elementare, il settore migliore della scuola, la punta di eccellenza”. “Nei piccoli Comuni lucani – dice Nardiello – è ancor più necessario intensificare la mobilitazione per scongiurare la scomparsa dell’unico presidio culturale, di apprendimento scolastico e di formazione dei nostri ragazzi. Sono certo che il Consiglio e la Giunta regionale – conclude il capogruppo del Pdci – si adopereranno per sostenere le richieste dei sindacati, del personale della scuola, degli amministratori locali individuando i modi e le forme più opportuni per contrastare in tutte le sedi politiche ed istituzionali il progetto Gelmini”.

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