Giovedì, 26 Gennaio 2012 10:59

UNA MERITATA RIVALSA

Mentre uno sciopero degli autotrasportatori rischia di affamarci e le accise sulla benzina compromettono i bilanci della maggioranza dei tartassati italiani, un evento ha scosso l’Italia. Nella mattinata inoltrata di ieri, una scossa di terremoto di oltre 4 gradi (scala Richter) ha colpito la Padania. Nessuna conseguenza a persone e immobili, fatta eccezione per la chiesa madre di Brescello, paese di don Camillo e Peppone.

Sbigottimento tra le popolazioni nordiche, che si ritenevano esenti da siffatto fenomeno naturale. I telegiornali nazionali privati e pubblici si sono dilungati nei particolari, scavalcando la triste e abusata (cronachisticamente parlando) storia della Costa Concordia e del suo cialtronesco capitano. Si è visto di tutto. Interviste a insegnati, alunni, bidelli, mamme e nonne in stato di agitazione, mentre gli esperti si affannavano a ribadire che un terremoto può succedere ovunque. Perché, cari connazionali del Nord, pensavate di essere immuni da un possibile evento sismico? Pensavate che la valle del Po fosse stata graziata dal Nume dei terremoti? Personalmente non gioiamo per quanto è avvenuto, fatta eccezione per una eccezione, una speranza che racchiudiamo nel cuore. Chissà se gli anonimi scrittori delle frasi “Grazie, Terremoto” che apparvero all’epoca dei nostri sconvolgimenti tellurici siano stati colti dal panico e da un conseguente e violento sommovimento intestinale , tale da costringerli sulla tazza del gabinetto per almeno una giornata intera. Questa sì, che sarebbe stata una meritata, anche se blanda, rivalsa civile.

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