Giovedì, 24 Novembre 2011 05:21

TRASPARENZA NEI CONCORSI: UNA PDL

Disciplinare una più efficiente e trasparente organizzazione dei concorsi pubblici. A tanto mira la proposta di legge dei consiglieri regionali lucani (primo firmatario Enrico Mazzeo Cicchetti, dell’Idv, sottoscritta da Alessandro Singetta del gruppo Api, GianninoRomaniello di Sel, Rocco Vita del Psi, Luigi Scaglione di Pu e Nicola Benedetto dell’Idv) presentata ieri mattina alla stampa.

Nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa statale e comunitaria, la pdl detta norme tese a “garantire adeguata pubblicità delle selezioni e delle modalità di svolgimento delle stesse che tutelino l’imparzialità e assicurino economicità e celerità, l’adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, la composizione delle commissioni esaminatrici esclusivamente con esperti di provata competenza”. Sulla modalità di espletamento sono previste per quanto riguarda la prova scritta test a risposta multipla, mentre per la prova orale un colloquio orale sulle materie indicate dal bando. Dopo aver illustrato i punti cardini dello strumento normativo e cioè l’istituzione di un Albo delle Commissioni, il sorteggio dei quiz in aula, la correzione degli elaborati direttamente in aula al fine di evitare quei passaggi che possano creare manipolazioni, la ripartizione dei punteggi che preveda il 70% alla prova scritta, 20% ai titoli e 10% all’orale, Mazzeo ha sottolineato che “è venuto meno il rapporto fiduciario di certezza e di diritto tra cittadini e istituzioni, per cui occorre riscrivere regole certe che riducano al minimo possibile la discrezionalità delle Commissioni concorsuali. Chi partecipa ad una pubblica selezione deve avere la certezza che il suo elaborato venga valutato in maniera oggettiva”. “Bisogna dire basta a corsie preferenziali e a scorciatoie – ha dichiarato Singetta - perché non portano da nessuna parte. La politica deve fare molti passi indietro e la pdl che presentiamo quest’oggi va in questa direzione, garantendo pubblicità, trasparenza e chiarezza”. Per il consigliere Romaniello “occorre dare segnali chiari alla comunità e speranza ai giovani. In passato si è assistito a concorsi in cui chi aveva ottenuto punteggi più bassi agli scritti, con la prova orale si è ritrovato ai primi posti. Con questa pdl si vuole recuperare il rapporto di fiducia”. “La politica – ha concluso Scaglione - non deve fare un passo indietro, ma due passi avanti in termini di programmazione e organizzazione, tornando ad occuparsi di politica. La pdl è una sfida a chi governa e governerà la Regione. Bisogna liberarsi del peso delle continue richieste di sostegno che ci giungono ogni giorno da parte di chi deve superare le selezioni”.

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