Martedì, 11 Ottobre 2011 09:03

A SUA INSAPUTA

Chi ha organizzato la fronda al Cavaliere? Sicuramente non Pierferdi Casini o Lorenzo Cesa, leader dell’Unione di centro e magna pars del cosiddetto Terzo Polo. Loro hanno parlato chiaro. Se Silvio Berlusconi fa un passo indietro (nel senso che lascia la carica di premier) potrebbero anche pensare a un governo di transizione con la loro presenza.

 Angelino Alfano, spigoloso neosegretario del Pdl ha risposto picche. Il Capo non si tocca! Anche Umberto Bossi, dal canto (traballante) suo ha detto che senza il Silvio non si va da nessuna parte. “I voti con chi li pigliamo – ha aggiunto – con Scajola?” intendendo che il vero collante di quel partito si chiama Berlusconi. Claudio Scajola, già ministro del governo in carica, negli ultimi giorni ha mosso le acque e ha cercato di organizzare una piccola secessione nel centrodestra per fare lo sgambetto al premier. Da oggi, sembra che l’affaire si sia sopito, come spesso accade nella politica italiana. Ci resta un dubbio atroce: la congiura contro il capo del governo è stata organizzata davvero da Scajola o il tutto, come per un noto e discusso appartamento romano, si è verificato a sua insaputa?

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