“L’adempimento – è spiegato – viene preceduto per legge da un’attenta ricognizione dei debiti fuori bilancio, rivenienti da passate amministrazioni e relativi a pratiche annose che hanno visto soccombere il Comune in vari giudizi”. Nella nota, inoltre, si legge che “l’amministrazione sta rispettando il principio di continuità anche su questo versante, facendosi carico della tenuta finanziaria dell’Ente. Le responsabilità di chi ha prodotto i debiti, non causati da questa gestione, vanno ricercate grazie all’azione congiunta della verifica interna al Comune e degli organi di regionali di controllo”. Insomma i ritardi dipendono, stando a quanto afferma il Comune, da nodi relativi ai debiti fuori bilancio venuti al pettine nel mese di settembre, dopo essere emersi già nel Consiglio comunale sul tema lo scorso anno, e che hanno richiesto tempo da dare agli uffici e ai dirigenti del Comune per mettere tutto in chiaro. “Qualche giorno in più per effettuare un’accurata ricognizione, sia per presentare ai consiglieri comunali un quadro trasparente e certo che possa consentire a tutti di affrontare con serenità un passaggio che non deve destare alcuna preoccupazione né personale e meno che mai politica”. Questa è la versione del Comune della quale il sindaco Adduce ha informato per dovere istituzionale anche il Prefetto. “Non si tratta di scelte politiche ma di meri adempimenti obbligatori previsti dalla legge. Chi intende speculare su tali questioni – conclude la nota del Comune – sbaglia indirizzo e bersaglio”.