Mercoledì, 24 Agosto 2011 02:43

GINONTO O METAPOSA?

Unire Metaponto e Ginosa facendo diventare il lungomare un unico comprensorio del turismo balneare, ampio, spazioso e attrezzato. Un lungomare che caratterizzi la costa jonica sul modello romagnolo. E’ la proposta che Nicola Benedetto, capogruppo dell’Idv nel Consiglio regionale lucano, ha rilanciato in questi giorni attraverso incontri con operatori turistici di Metaponto.

Una proposta – sottolinea Benedetto – ancora più attuale dopo la ribellione di Metaponto che, attraverso il sindaco di Bernalda, Leonardo Chiruzzi, sia pure provocatoriamente, chiede l’annessione a Ginosa. Essa dunque richiede grande attenzione da parte degli amministratori, un’ attenzione che non può essere lasciata solo agli amministratori locali ma che deve vedere il coordinamento della politica provinciale e regionale. Una sinergia di forze a favore del territorio per fare impresa, per dare occupazione, per sostenere l’economia attraverso una risorsa, quella del turismo, ancora poco utilizzata e con limitate ricadute sull’economia e l’occupazione. L’idea – spiega Benedetto - prevede la creazione di una struttura polifunzionale che, ad imitazione delle spiagge romagnole, possa estendersi per diversi chilometri unendo le spiagge pugliesi e lucane. Un litorale che accolga il turista sia di giorno che di sera-notte per offrigli la possibilità di passeggiare, di fare soste per il ristoro, di intrattenersi. Uno spazio dove dislocare bar e ristoranti, un luogo utile all’organizzazione di piccoli e grandi eventi. Una struttura da riorganizzare sulla carta geografica senza lasciarsi condizionare dalla proprietà di alcuno perché l’interesse della collettività, il bene e il futuro del territorio non possono passare attraverso gli interessi personali ma richiedono sacrificio ed equità, in un disegno di sviluppo destinato a produrre risultati e benefici per tutti”. “Raccolgo il rammarico del consigliere Santochirico – sottolinea il capogruppo IdV - nel constatare che lo sforzo dei consiglieri Mattia e Sarra, con l’approvazione della loro mozione del 14 luglio scorso in Consiglio regionale, nonostante l’ampio consenso, non ha avuto alcun seguito. Era solo un Piano Speciale per opere di urbanizzazione primaria ma, anche in quel caso, non sono state fatte nè scelte, nè investimenti per il Metapontino. Se il turismo è vacanza, la politica non può permetterselo: sono troppe le urgenze ed occorre agire subito per dare risposte agli operatori del turismo e ai turisti”.

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