Martedì, 23 Agosto 2011 00:35

ATTENTATO ALLA DISCARICA: I COMMENTI

All’una e quarantacinque del 20 Agosto ignoti si sono introdotti nel sito dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella di Matera e, appropriandosi della pala meccanica presente in loco, hanno demolito la centrale elettrica al servizio dell’impianto. Successivamente allontanandosi con la pala meccanica hanno distrutto il cancello di accesso all’impianto. Ingenti sono i danni provocati a cominciare dall’interruzione del funzionamento dell’intero impianto.

L’attentato costituisce l’ultimo di una serie di episodi denunciati nei giorni scorsi dall’Amministrazione (abbandono di intere mobilie, pneumatici, rifiuti ingombranti di ogni genere nei luoghi più disparati e particolarmente nel centro cittadino) e che dimostrano che è in atto un vero e proprio sabotaggio nei confronti degli sforzi che il Comune di Matera sta compiendo per garantire la pulizia della città e mettere ordine in un settore particolarmente delicato. “Avevo già allertato le forze dell’ordine - dichiara il Sindaco Salvatore Adduce - parlando nei giorni scorsi di boicottaggio e sabotaggio contro l’Amministrazione e la comunità. Forse qualcuno ha pensato che stessi esagerando. Ciò che è avvenuto stanotte non lascia più dubbi su quanto sta accadendo: c’è una regia ben organizzata che sta cercando con metodi di natura mafiosa di intimorire l’Amministrazione e la comunità per impedire che i provvedimenti recentemente assunti (chiusura dell’impianto di compostaggio e delocalizzione della discarica – decisione assunta insieme agli abitanti del Borgo La Martella - , delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 16/6/2011 con cui vengono dati indirizzi per l’estensione della raccolta differenziata e la completa esternalizzazione del servizio di raccolta, delibera della Giunta comunale di riorganizzazione degli uffici e servizi dell’ente, provvedimenti di gestione adottati dal dirigente competente) producano l’effetto di riformare radicalmente il settore. Chiederò – aggiunge il Sindaco - al Prefetto della Provincia di Matera l’immediata convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica perché insieme alle forze dell’ordine si dia vita ad un’azione congiunta e coordinata per stroncare sul nascere ulteriori tentativi intimidatori. Per parte nostra – conclude Adduce - da simili episodi traiamo la conferma, se ce ne fosse bisogno, della bontà dell’azione riformatrice messa in campo particolarmente in questo settore. Sono fiducioso che le istituzioni, le forze politiche, le associazioni, l’intera città sapranno unitariamente rispondere con fermezza.”

“L’attentato alla discarica della Martella non può essere semplicemente archiviato come un atto di vandalismo generico, bensì va considerato come una vera e propria intimidazione nei confronti dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità materana”. Lo dice la segretaria del Pd di Matera, Simonetta Guarini. “L’attacco colpisce un settore sensibile come quello dei rifiuti e ha tutto il sapore di un’ennesima azione di sabotaggio. Il Partito Democratico di Matera nel riconoscere gli sforzi che si stanno effettuando nel settore dei rifiuti attraverso una serie di provvedimenti atti a garantire alla città un servizio più efficiente e puntuale, condanna unitariamente e fermamente l’episodio della notte scorsa. Ribadisce inoltre il proprio incondizionato sostegno all’operato dell’amministrazione tutta confidando, insieme al Sindaco Salvatore Adduce, nel lavoro congiunto di tutta la comunità per contrastare in maniera unitaria episodi del genere”.

I Consiglieri comunali Marco D’Andrea, Augusto Toto, Doriano Manuello, Tommaso Perniola e Vizziello Biagio esprimono solidarietà al Sindaco di Matera e all’intera città per il deplorevole gesto che ha visto ignoti delinquenti danneggiare gravemente alcune strutture della discarica del Borgo La Martella. “La condanna dell’ignobile operato – affermano - deve accomunare la società civile e scuotere le coscienze perché atti di siffatta natura non abbiano più a ripetersi. La convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, come preannunciato dal primo cittadino, trova gli scriventi assolutamente concordi quale primo e deciso passo per contrastare sul nascere episodi che non pare errato associare ai più vili metodi mafiosi. Anche per questo i sottoscritti dichiarano e manifestano la propria disponibilità ad ogni iniziativa l’Amministrazione cittadina volesse intraprendere per la salvaguardia del proprio territorio”.

"L’attentato che ha messo fuori uso la discarica di Matera, specie per le modalità di esecuzione e i gravi danni provocati, non può che allarmare e sollecitare forze dell’ordine e magistratura ad individuare i responsabili. Quello che più sconcerta è il disegno criminoso: colpire l’impianto per bloccarne l’attività di servizio che non riguarda solo la città di Matera ma numerosi comuni che da tempo conferiscono a Matera per le note problematiche che riguardano lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Basilicata. Dunque un'attività al servizio di varie comunità.". E' quanto dichiara il sen. Egidio Digilio (Fli): "Nella mia precedente esperienza di componente della Commissione Ambiente-Territorio del Senato prima di passare ad altre Commissioni e di recente alla Commissione Affari Istituzionali mi sono occupato di t raffici illegali di rifiuti specie nocivi e pericolosi, attraverso audizioni e attività di indagine parlamentare. Non ricordo di aver registrato nei casi di Campania e Sicilia oggetto dei lavori del Senato un caso come questo di Matera.
Con la solidarietà attraverso il sindaco Adduce all’intera comunità materana “sfregiata” dall’atto nell’immagine esprimo il massimo impegno a sostegno di ogni azione politica ed istituzionale che si riterrà più opportuno assumere”.

“La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale congiunta al Consiglio comunale di Matera, da tenere a Matera, è la prima risposta politico - istituzionale all’attentato, senza precedenti, compiuto alla discarica di Matera”: è quanto sostiene il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto. “Va bene la richiesta del sindaco di Matera di convocazione urgente del Comitato per l’ordine pubblico con Questura e Prefettura per allertare le forze dell’ordine ma – aggiunge Benedetto – la politica e le istituzioni sono chiamate ad un impegno straordinario che deleghi a magistrati e forze dell’ordine, ovviamente, la fase di indagine per identificare i responsabili materiali, senza per questo rinunciare a svolgere i propri compiti. In questa fase, in particolare, le istituzioni devono far sentire la propria presenza tra i cittadini affermando il principio che non si piegheranno e che anzi rafforzeranno vigilanza, impegno ed iniziativa”. A parere di Benedetto “non è più tempo di ‘cortesie istituzionali’ come quelle del presidente De Filippo che in occasione dell’abolizione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ha avuto dolci parole di riconoscimento per il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, accreditando una tesi, piuttosto peregrina, che nel Governo accanto alla Giovanna d’Arco della lotta alle ecomafie ci sono quanto meno ministri che ne sottovalutano gli effetti, salvo poi a votare tutti insieme per lo stesso provvedimento. E’ tempo di far sentire la voce grossa quando si hanno i buoni motivi per farlo e nel caso dell’attentato a Matera di interrompere le vacanze perché la straordinarietà della situazione lo richiede. Non va dimenticato che troppe vicende, dai cosiddetti fusti radioattivi nascosti nei calanchi della provincia di Matera o inabissati nello Ionio, ai traffici di materiali speciali e pericolosi da smaltire, sono ancora dei gialli da risolvere. Noi non abbiamo alcuna intenzione adesso di aggiungere un nuovo capitolo dei gialli sulle ecomafie irrisolti”.

“La sincera solidarietà al sindaco Adduce non è solo doverosa, ma viene reclamata in nome del valore assoluto che attribuiamo alla libertà, al rispetto della persona e alle regole della convivenza democratica. Esprimo perciò l’auspicio che il più efficace dispiegamento delle attività investigative porti con rapidità alla individuazione degli attentatori e restituisca serenità e sicurezza ad una città che ha bisogno di ritrovare le ragioni di una più elevata consistenza civile e morale”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Viti sostenendo che “vi è, infatti, un’assoluta necessità di avviare una seria riflessione sulla condizione civile della città, sulle sue evidenti anomalie, sulla crescente volatilità delle relazioni politiche e sulla drammatica confusione che regna nel dibattito pubblico”. “Il Gruppo consiliare regionale perciò – prosegue Viti - non solo si stringe intorno al Sindaco, assicurandogli sostegno e amicizia, ma si impegna a sostenere tutte le azioni che vorranno giovare ad una ripresa della qualità della politica nella città, a partire dalla chiamata ad una iniziativa unitaria del Pd che, per questo fine e con questi obbiettivi, sappia superare incomprensioni e divisioni e sviluppare tutte le potenzialità che si pretendono da una forza che ha doveri e responsabilità non rinunciabili di fronte alla comunità cittadina”.

“L’atto criminoso, portato a compimento l’altra notte a Matera nel sito dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella, è di assoluta gravità e non può essere né sottaciuto né collocato nella statistica ordinaria degli atti illeciti”. Lo sostiene il senatore del Partito Democratico Carlo Chiurazzi. “Ignoti - continua il parlamentare - sono ancora gli autori dell’atto ma chiara la sua finalità di condizionamento e di intimidazione verso l’attività amministrativa municipale in un settore problematico e di per se di difficile governo. È da condividere il tono fermo e i contenuti chiari della reazione del Sindaco Adduce. Serve una reazione generale delle forze politiche e civili perché l’attività del governo della città si esprima nella piena libertà e autonomia, presupposti fondamentali per una serena e pacifica convivenza nella città”.

“I segnali sono talmente numerosi e convergenti da far pensare ad una strategia volta a danneggiare la città e l’Amministrazione Comunale e, per questo, non devono essere né sminuiti né sottovalutati”. Questa è la posizione assunta dalla Lista Stella, in un comunicato stampa a firma del coordinatore Francesco Santantonio, sull’episodio criminoso del danneggiamento alla discarica de la Martella, su cui peraltro il Presidente della Provincia Franco Stella è intervenuto tempestivamente. “La problematica dei rifiuti, si legge in un comunicato stampa, interessa l’intera provincia di Matera e in passato sono già stati denunciati episodi di infiltrazioni malavitose”. Invitando a non abbassare la guardia, la Lista Stella esprime solidarietà all’Amministrazione Comunale e sostegno alla richiesta di aiuto del Sindaco Adduce.
“Non si tratta di facile allarmismo, ma di fare quadrato per risolvere il problema. Se poi tutto sarà ricondotto ad un semplice furto, tanto meglio. Adesso, tuttavia, i segnali mostrano un livello di gravità elevato, per cui abbiamo il dovere di prendere le dovute precauzioni. Bene fa Adduce a preoccuparsi e bene faremmo tutti ad occuparcene”.

A seguito della presa di posizione del consigliere comunale del Pdl, Adriano Pedicini, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Matera, Sergio Cappella, ha dichiarato quanto segue: “Grave e irresponsabile la posizione del Pdl di Matera espressa dal consigliere comunale Pedicini. Anziché far prevalere, in un momento così delicato, senso di responsabilità e coesione istituzionale, il Pdl coglie l'occasione per l'ennesimo attacco al sindaco e all’Amministrazione comunale. Non bastano per il Pedicini gli atti gravi dei giorni scorsi: poltrone, mobilie, pneumatici, incendi di cassonetti, e non basta neppure l'attentato alla discarica dove sono stati distrutti la centrale elettrica, una intera recinzione e un locale ufficio per far sorgere il dubbio che si tratti di qualcosa di più grave di semplici atti di vandalismo. Non è bastato osservare che l'abbandono di masserizie si è concentrata proprio nel centro della città e sotto il palazzo comunale per far sorgere nel Pdl il sospetto che ci sia qualcuno che voglia sabotare il difficile lavoro dell'Amministrazione. Non si rende conto Pedicini che l’Amministrazione della cosa pubblica appartiene a tutti, non ad una parte politica e che vi sono momenti in cui interventi come il suo, che tendono a minimizzare se non a ribaltare la gravità della situazione, rappresentano il brodo culturale entro cui feconda la criminalità. Cosa devono fare costoro per far prendere coscienza al Pdl? devono passare agli esplosivi? Che le osservazioni irresponsabili vengano poi da un ex-poliziotto aggrava ulteriormente il senso di quelle parole. Il Pdl chiarisca la propria posizione con serietà e senza dannose strumentalizzazioni”.

Il sen. Filippo Bubbico si è recato nel Palazzo municipale per incontrare il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ed esprimergli vicinanza e solidarietà all’indomani dell’attacco intimidatorio che ha colpito il Comune di Matera. Nel corso dell’incontro Adduce ha illustrato con precisione la sequenza di eventi che da diverse settimane sta colpendo il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, dall’incendio di alcuni cassonetti al deposito di rifiuti ingombranti e pericolosi in pieno centro cittadino fino al raid dell’altra notte a La Martella. “Una sequenza cronometrica partita guarda caso – ha detto il sindaco - proprio all’indomani del processo di riorganizzazione del servizio avviato dall’Amministrazione comunale”.
Per il sen. Bubbico, la sequenza di eventi registrata e il raid dell’altra notte nella discarica di La Martella lasciano intendere senza ombra di dubbio che tutti questi episodi rientrano in un’unica regia con l’unico obiettivo di mettere in discussione il rigore e la determinazione con la quale l’Amministrazione comunale stanno affrontando il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Sono certo – ha concluso Bubbico – che le forze dell’ordine sapranno scovare gli autori di questi gesti e individuare le specifiche responsabilità”.

“È necessario esprimere la più ferma condanna dei gravi fatti accaduti in città, culminati alcune notti fa con i danni alla discarica di La Martella, e ritengo che il senso della razionalità, del perseguimento della verità, e della moderazione dei giudizi debba sempre prevalere, anche in politica, specie in presenza di eventi gravi come quello accaduto”. Commenta così il Consigliere del Pdl Fabio Mazzilli quanto accaduto alcuni giorni fa, con la discarica comunale fatta oggetto di furti e devastazioni, nonché i commenti che ne sono seguiti. “Non sappiamo se alcuni dei gravi ed incivili comportamenti rilevati nei giorni scorsi, con l’abbandono di rifiuti ingombranti in molti angoli della città, specie del centro storico, - prosegue - possa avere attinenza con quanto, di estremamente grave, accaduto alla discarica; saranno le indagini ad appurare tutto questo, tuttavia non possiamo sottacere la nostra preoccupazione di fronte alla ricostruzione dei fatti delle stesse forze dell’ordine che non escludono l’ipotesi di “raid vandalico a scopo di ritorsione e sabotaggio, piuttosto che di un semplice furto”, anche in relazione al fatto che sia stata posta in essere, quasi in via prioritaria, un’opera di danneggiamento quale quella alla centrale elettrica, il tutto legato temporalmente ai fatti, ed alle relative proteste degli ultimi giorni. “È necessario distinguere su diversi piani gli atti vandalici e di intimidazione, quali quelli accaduti alla discarica e non solo e posti in opera con precisa premeditazione, con i consueti episodi di inciviltà specie nel conferimento dei rifiuti con i quali, non da oggi, siamo costretti a convivere. Per entrambi i piani, tuttavia, è la politica che deve dare risposte. Con la coesione tra le forze istituzionali, le forze dell’ordine e la società civile nel primo caso, con un serio lavoro da mettere in campo in Consiglio Comunale, anche in raccordo con Provincia e Regione, nel secondo.
“È innegabile, infatti, che l’intero ciclo dei rifiuti va profondamente rifondato, e la Delibera di C.C. n° 45 del 16 giugno scorso ha dato l’avvio a questo processo; è necessario ora discutere tutti insieme, perché il tema rappresenta un pilastro della vita amministrativa e sociale, specie nelle realtà locali, per il quale va registrato ed accolto il contributo di tutti nel decidere quali siano le migliori scelte da operare. La gestione del ciclo dei rifiuti, infatti, presuppone scelte che hanno forte impatto sociale, e solo scelte il più possibile condivise, sia all’interno delle amministrazioni politico-istituzionali e sia con le forze sociali, possono evitare fenomeni di rivolta, come quelli che spesso avvengono nella vicina Campania, e portare alla effettiva soluzione del problema. “Peraltro, se una città è pulita o sporca – conclude il consigliere del Pdl - è elemento che viene immediatamente percepito, sia dai residenti che dai tanti turisti che giungono nella nostra città, e pertanto è quanto mai indispensabile – e sono certo che il Sindaco è assolutamente consapevole di questo – effettuare una rapida ricognizione per verificare l’effettivo rispetto degli obblighi contrattualmente assunti dalla ditta appaltatrice del servizio di raccolta, atteso che troppo spesso giungono proteste e segnalazioni circa la sporcizia, purtroppo presente in città, lamentele che sono un chiaro segnale di malessere che ognuno di noi verifica quotidianamente”.

“Il gesto avvenuto l’altra notte a danno dell’impianto di compostaggio del borgo La Martella di Matera rappresenta un atto intimidatorio in tipico stile mafioso che va condannato senza se e senza ma”. Lo affermano, in un comunicato stampa, Angelo Raffaele Cotugno, capogruppo Sel in Consiglio comunale di Matera e Giuseppe Di Sanzo, segretario provinciale della Sel. “Ancora una volta il “portavoce” del Pdl, Adriano Pedicini, ha perso l’occasione di restare in silenzio e così evitando brutte figure davanti a un fatto che si commenta da solo. Se Pedicini conosce gli autori di questi episodi faccia i nomi pubblicamente, altrimenti riconosca di aver preso l’ennesimo abbaglio. Negli ultimi mesi l’Amministrazione comunale, che sta riorganizzando il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con atti di assoluto rigore e assoluta determinazione, è stata oggetto di evidenti e sistematici attacchi intimidatori come la collocazione di rifiuti ingombranti e pericolosi in pieno centro cittadino fino ad arrivare al raid dell’altra notte. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno fare chiarezza su questa sequenza di eventi e che l’Amministrazione comunale non si lascerà intimidire da questi gesti. Invitiamo, pertanto, il sindaco, Salvatore Adduce, a continuare con ancora più rigore e determinazione l’opera avviata di riorganizzazione del servizio al fine di rendere la città più pulita”.

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