Venerdì, 05 Agosto 2011 19:39

UN TRAGUARDO DI GRANDE IMPORTANZA

“In un momento di profonda ed universale crisi economica che ha imposto al Governo nazionale la rigorosa salvaguardia dei conti pubblici, anche attraverso una razionalizzazione delle spese che coinvolge settori importanti come quello dell’Università e della Ricerca, l’accordo sottoscritto tra il Ministero dell’Istruzione, la Regione Basilicata e l’Università della nostra regione rappresenta un traguardo di grande importanza

o, per dirla con le parole del Presidente della Giunta lucana Vito De Filippo “qualcosa di grandissimo valore”. Commenta così il consigliere comunale materano del PDL Fabio Mazzilli l’accordo sottoscritto nell’ambito dell’università e della ricerca, che, “così come commentato in maniera unanime da tutti i sottoscrittori, mette al riparo la Basilicata dai rischi che corrono tutte le piccole università in questo momento e le dà, anzi, importanti prospettive di crescita, anche attraverso una serie di deroghe alle normative nazionali che questo accordo contiene” rileva Mazzilli. “Questo accordo è stato possibile grazie all’importante lavoro compiuto negli anni dall’ateneo lucano, oggi sapientemente guidato dal Rettore Fiorentino, lavoro e risultati certificati dal Ministero dell’Istruzione, dal grande impegno profuso dal Sottosegretario Guido Viceconte nel promuovere uno dei primi accordi di programma di questo tipo, e dalla Regione Basilicata, che ha deciso importanti stanziamenti (10 Milioni di euro l’anno) per i prossimi 12 anni, a testimonianza del ruolo che l’università ricopre nella nostra regione”. “I giovani lucani, pertanto, potranno continuare i propri percorsi di studi nella nostra terra, contribuendo a scongiurare il fenomeno dell’emigrazione di cervelli che impoverisce i territori sia economicamente che culturalmente; auspichiamo, pertanto, – conclude Mazzilli – che partendo da questo accordo, che contiene in se anche l’importante prospettiva di un Collegio Universitario da realizzare sul territorio regionale, possa attuarsi in maniera più compiuta una diversificazione formativa che raccolga i contributi sia della sede di Potenza che di quella di Matera, città la nostra per la quale l’università offre strategiche prospettive sia di studio che di ricerca e, si spera sempre più per il futuro, anche di interfaccia verso il mondo del lavoro”.

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