Domenica, 17 Agosto 2008 00:00

GLI INGLESI NON SANNO TRADURRE MEGLIO SPAGNOLI E GRECI

I britannici sono talmente negati nelle lingue straniere - ma anche, sembra, nell'inglese -, che la Commissione europea deve reclutare linguisti in Spagna e Grecia per tradurre documenti in inglese. Lo ha scritto il Sunday Times, rivelando che secondo un documento Ue il livello dei britannici che si offrono come traduttori è talmente basso che Bruxelles ha deciso di ingaggiare gente di altre nazioni che sappia tradurre in inglese, ricorrendo anche a YouTube per il reclutamento. I numeri parlano chiaro: i candidati dei paesi Ue che si presentano ai test per traduttori hanno una percentuale di passaggio degli esami vicina al 100%, laddove questa percentuale scende al 20% tra i britannici.

GLI INGLESI NON SANNO TRADURRE MEGLIO SPAGNOLI E GRECI

I britannici sono talmente negati nelle lingue straniere - ma anche, sembra, nell'inglese -, che la Commissione europea deve reclutare linguisti in Spagna e Grecia per tradurre documenti in inglese. Lo ha scritto il Sunday Times, rivelando che secondo un documento Ue il livello dei britannici che si offrono come traduttori è talmente basso che Bruxelles ha deciso di ingaggiare gente di altre nazioni che sappia tradurre in inglese, ricorrendo anche a YouTube per il reclutamento. I numeri parlano chiaro: i candidati dei paesi Ue che si presentano ai test per traduttori hanno una percentuale di passaggio degli esami vicina al 100%, laddove questa percentuale scende al 20% tra i britannici. La regola europea dice che un traduttore verso una certa lingua deve essere madrelingua in quell'idioma: ma sembra che i britannici siano scarsi anche nella lingua di Shakespeare, di qui la necessità di ricorrere a esperti di altre nazioni. Le deludenti prestazioni dei traduttori britannici vanno in parallelo con il declino dell'interesse degli studenti britannici verso le lingue straniere. Nel 2004, il governo ha peggiorato le cose, togliendo la lingua straniera dalle materie obbligatorie al Gcse, che corrisponde grosso modo all'esame di maturita'. Marco Benedetti, direttore generale per l'interpretariato alla Commissione, citato dal Times, dice: ''La penuria di traduttori e interpreti inglesi si sta facendo grave in tutte le organizzazioni internazionali''.

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