Lunedì, 04 Agosto 2008 00:00

AGROBIOS: ALLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE

Una soluzione possibile per la vicenda Metapontum Agrobios. Sembra essere questo l’imperativo di tutti i rappresentanti in seno al Consiglio regionale lucano. Il consigliere regionale Gennaro Straziuso (Pd) giudica “positiva” l’iniziativa, a cui ha aderito, “di riprendere il cammino interrotto a sostegno dell’attività della società Metapontum Agrobios. l capo gruppo in Consiglio regionale della Federazione dei Popolari di Centro, Giovanni Carelli, esprime la sua disponibilità a sostenere le iniziative del Consiglio regionale a favore del rilancio delle attività dell’ente. Si sono riuniti anche i consiglieri regionali del Popolo della libertà e dell’Udc, insieme ai parlamentari ed ai vertici di Forza Italia. Lo riferisce i consigliere Nicola Pagliuca.

AGROBIOS: ALLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE

Una soluzione possibile per  la vicenda Metapontum Agrobios. Sembra essere questo l’imperativo di tutti i rappresentanti in seno al Consiglio regionale lucano. Il consigliere regionale Gennaro Straziuso (Pd), che è anche presidente della quarta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, giudica “positiva” l’iniziativa, a cui ha aderito, “di riprendere il cammino interrotto a sostegno dell’attività della società Metapontum Agrobios approvando uno specifico provvedimento prima della pausa estiva”. “Questo provvedimento va approvato innanzitutto per rispetto delle professionalità impegnate nella società di ricerca”, afferma Straziuso, che esprime la propria solidarietà alle maestranze ed auspica “che con l’impegno del Consiglio regionale possa proseguire l’impegnativo percorso di ricerca scientifica e tecnologica avviato dall’azienda”. “Il salvataggio della società Metapontum Agrobios – conclude Straziuso – deve essere solo il primo passo verso una rivisitazione dei riconoscimenti e delle problematiche emerse nella discussione del Consiglio regionale, per assicurare un duraturo rilancio dell’attività dell’azienda e del suo contributo alla ricerca scientifica non solo in Basilicata”. In merito alla vicenda Agrobios, “il cui dibattito è attualmente all’attenzione delle forze politiche regionali e che ha destato la preoccupazione dei componenti il nuovo consiglio di amministrazione ed ha causato legittime incertezze sul futuro occupazionale del personale dell’Ente”, il capo gruppo in Consiglio regionale della Federazione dei Popolari di Centro, Giovanni Carelli, esprime la sua disponibilità, e quella dell’intero gruppo, “a sostenere le iniziative del Consiglio regionale a favore del rilancio delle attività dell’ente. Le funzioni di ricerca e di innovazione di quest’ultimo, nel settore dell’agricoltura, assumono un rilievo istituzionale necessario ed importante per il sostegno dell’intero sistema agricolo, che costituisce elemento indispensabile per lo sviluppo integrato della nostra regione. Una iniziativa chiara, articolata e concreta, come può essere un puntuale e specifico disegno di legge, non può non trovare una risposta concorde da parte di tutti i consiglieri regionali”.

Si sono riuniti anche i consiglieri regionali del Popolo della libertà e dell’Udc, Si sono riuniti anche i consiglieri regionali del Popolo della libertà e dell’Udc, insieme ai parlamentari ed ai vertici del partito di Forza Italia, per discutere della delicata vicenda di Metapontum Agrobios. È quanto riferisce il capogruppo di Fi verso il Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca,per il quale “la mancata approvazione in Consiglio regionale di un ripiano dei debiti della società e la successiva predisposizione, da parte del centrosinistra, di un progetto di legge ad hoc per salvare l’Ente costituiscono un ennesimo atto di contraddizione della politica della maggioranza”.  “La vicenda – afferma Pagliuca - mette ancora una volta in risalto non solo le contraddizioni di questo modo di fare politica, ma anche il mancato controllo sugli Enti partecipati dalla Regione che, nel corso degli anni, accumulano debiti a scapito dei cittadini e dei lavoratori. Il centro destra evidenzia come le soluzioni adottate dalla maggioranza del governo regionale rappresentano solo provvedimenti tampone, dettati dall’emergenza del momento, senza addivenire ad una soluzione definitiva del problema. Ecco perché, comprendendo soprattutto le esigenze dei lavoratori, innocenti, rispetto ad una politica dissennata, la minoranza è pronta a considerare un nuovo disegno di legge da sottoporre al Consiglio prossimo del 6 agosto, già convocato per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza. Tale disegno di legge dovrebbe prevedere l’immissione di mezzi per 2 milioni di euro al fine di coprire la quota restante di perdita 2007 ed assicurare un capitale minimo di funzionamento all’Agrobios nelle more che si approvi un nuovo piano industriale, capace di assicurare un futuro certo e definitivo alla società”. A parere di Pagliuca “non ha significato procedere alla ricapitalizzazione per l’importo previsto dall’assestamento di bilancio in quanto la quota residua di capitale al netto della perdita sarebbe di 2 milioni e 100 mila euro, già al di sotto della perdita prevista per l’anno in corso di 2,5 milioni di euro. Inoltre dalla lettura del bilancio Agrobios emergono posizioni assunte dal precedente consiglio d’amministrazione sicuramente discutibili nel merito che riguardano lo spropositato aumento dei compensi dello stesso quasi raddoppiati nel giro degli ultimi tre anni ed attestati nel 2007 a 253 mila euro oltre ai rimborsi spesa per circa 73 mila euro e l’ assunzione a tempo indeterminato di 14 cocopro ai quali è stata creata un’aspettativa di corto respiro perché contratti stipulati in un contesto della vita societaria ancora senza prospettive e senza adeguata copertura finanziaria”.  “Per tale motivo – prosegue il capogruppo di Fi per il Pdl - l’opposizione ritiene necessario affidare al Consiglio regionale una indagine specifica finalizzata a verificare la correttezza degli atti posti in essere dalla società e ciò anche al fine di separare nettamente le responsabilità del nuovo consiglio d’amministrazione neo-insediato a cui invece sarà chiesto di redigere un nuovo piano industriale capace di affermare la mission di Agrobios che giammai dovrà diventare duplicato di Enti già operanti ma che di contro dovrà valorizzare al meglio le eccellenze costituite dal patrimonio di personale formato in questa società che opera da anni. In ultimo sarebbe opportuno che la società ritornasse ad un capitale misto recuperando quelle strutture e quelle aziende locali che si occupano di ricerca realizzando così la sinergia industriale, sicuramente importante”.  “La posizione dura espressa dall’opposizione durante i lavori dell’assestamento di bilancio - conclude Pagliuca - che ha provocato la situazione di stallo attuale ha come principale responsabile il governo regionale che ancora una volta ha seguito il suo istinto di procedere con il metodo dell’assistenza ad un pronto soccorso che non serve per una società come l’Agrobios per la quale questa Regione in passato ha investito notevoli risorse per la formazione professionale e per l’ acquisizione di competenze e attrezzature all’avanguardia. Un patrimonio che non deve andare perduto ma che va valorizzato con le giuste scelte ed operarsi in tempi brevi”.

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