Lunedì, 04 Agosto 2008 00:00

A DIETER MERTENS LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO METAPONTUM

E’ stato il prof. Dieter Mertens il vincitore della prima edizione del premio internazionale Pitagora Metapontum assegnato sabato sera nel corso dello spettacolo che si è svolto al Tempio di Hera, alle Tavole Palatine di Metapontonella notte di sabato scorso. Il prof. Mertens, ricercatore e studioso tedesco e direttore dell’istituto Germanico di Roma, ha collaborato a lungo alle ricerche sviluppate nel Metapontino dal compianto prof. Dino Adamesteanu, primo Soprintendente alle Antichità di Basilicata, nel 1964. Il premio è stato assegnato dalla commissione in base alle sue competenze e alla lunga attività di ricerca svolta proprio nel territorio legato alla figura di Pitagora. A consegnare il premio, una moneta in argento raffigurante una spiga di grano...

A DIETER MERTENS LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO METAPONTUM

E’ stato il prof. Dieter Mertens il vincitore della prima edizione del premio internazionale Pitagora Metapontum assegnato sabato sera nel corso dello spettacolo che si è svolto al Tempio di Hera, alle Tavole Palatine di Metapontonella notte di sabato scorso. Il prof. Mertens, ricercatore e studioso tedesco e direttore dell’istituto Germanico di Roma, ha collaborato a lungo alle ricerche sviluppate nel Metapontino dal compianto  prof. Dino Adamesteanu, primo Soprintendente alle Antichità di Basilicata, nel 1964. Il premio è stato assegnato dalla commissione in base alle sue competenze e alla lunga attività di ricerca svolta proprio nel territorio legato alla figura di Pitagora. A consegnare il premio, una moneta in argento raffigurante una spiga di grano e incisa utilizzando le tecniche di pitagoriche, sono stati la Soprintendente regionale ai Beni archeologici, Dr.ssa Greco e il sindaco di Bernalda, Francesco Renna. La moneta è stata realizzata dall’orafo Giorgio Simeone di Matera. Nel corso della serata attori e musicisti hanno dato vita ad uno spettacolo inserito in uno scenario naturale di grande suggestione, quale è quello delle Tavole Palatine. Il celebre filosofo e matematico aveva il volto di Nino D’Agata, attore siciliano già interprete della serie tv “Ris”. Tra le colonne del Tempio di Hera la sua figura, silenziosa, interamente vestita di bianco, ha segnato i momenti più importanti. “E’ stato difficile e particolarmente impegnativo interpretare solo con il volto e la mimica facciale un personaggio di tale rilievo e significato – ha detto D’Agata al termine della serata  intervistato da Alessandro Greco e Beatrice Bocci, presentatori della manifestazione. “Asparagi e immortalità dell’anima” e “Le seppie coi piselli”, entrambi di Achille Campanile sono state lette da Vincenzo Failla, attore di teatro e interprete della serie tv “La Squadra”. Giulio Scarpati, impegnato in uno spettacolo teatrale da One man show, dal titolo “Troppo buono”, ha letto un brano ispirato alla figura di Pitagora, scritto da Gianpiero Francese. Sullo sfondo, intorno ai tre palchi allestiti nella magnifica area archeologica di Metaponto, scorrevano le immagini in trasformazione dei più celebri filosofi e pensatori, da Aristotele ad Anassimandro, a Platone fino al volto inconfondibile di Pitagora. Una platea numerosa ed attenta, con presenze record registrate, ha seguito i momenti più significativi, a cominciare dal balletto iniziale ispirato al Teorema di Pitagora che ha avuto come teatro naturale le colonne del Tempio di Hera, per proseguire con gli interventi musicali di Tony Esposito e di Rocco De Rosa e Pasquale Laino. Lo spettacolo ha consentito di promuovere e valorizzare le caratteristiche dei partner che hanno partecipato al progetto “Metaponto ai tempi di Pitagora” promosso dalla Pragma di Matera e finanziato nell’ambito del programma Culture in loco della Regione Basilicata. “Un progetto che – come ha spiegato l’assessore regionale alla cultura e formazione, Antonio Autilio – proseguirà e verrà finanziato anche nella prossima stagione”. L’attore lucano Domenico Fortunato, interprete della fiction di Raidue, “Gente di Mare”, ha declamato invece la poesia di Evghenij Evtuschenko “Io sono figlio della terra”. Tra i suoi progetti futuri, l’uscita di un nuovo film in cui intrepreta un giudice a caccia di un pericoloso pedofilo e assassino. La pellicola parteciperà al prossimo festival del cinema di Venezia in una sezione speciale. La scuola di archeologia, il Museo di Metaponto, il Distretto agroalimentare del Metapontino, il Conservatorio Duni di Matera, l’Enea, Telespazio e Metapontum Agrobios, partner di eccellenza del progetto, sono stati presentati nel corso di piccole interviste e di immagini lanciate sui due maxi schermi allestiti davanti alla platea. Numerose le autorità presenti che hanno seguito con grande partecipazione anche il concerto dell’Orchestra d’archi del Conservatorio Duni, diretta dal maestro Belardinelli. Gli interventi video e il dvd sulla figura di Pitagora che è stato realizzato nell’ambito del progetto sono stati realizzati dalla società Videouno, partner d’eccellenza della Pragma che ha contribuito a diffondere anche le immagini della serata sul bouquet di Sky del quale fa parte. Una opportunità per rendere universale il messaggio della scuola pitagorica e della promozione e valorizzazione legata al territorio metapontino. Suggestivi effetti luce creati ad arte dal direttore artistico Gianpiero Francese, hanno consentito di unire la suggestione di un luogo intensamente significativo ai contenuti di uno spettacolo che ha saputo miscelare cultura e arte.

E’ stato il prof. Dieter Mertens il vincitore della prima edizione del premio internazionale Pitagora Metapontum assegnato sabato sera nel corso dello spettacolo che si è svolto al Tempio di Hera, alle Tavole Palatine di Metapontonella notte di sabato scorso. Il prof. Mertens, ricercatore e studioso tedesco e direttore dell’istituto Germanico di Roma, ha collaborato a lungo alle ricerche sviluppate nel Metapontino dal compianto  prof. Dino Adamesteanu, primo Soprintendente alle Antichità di Basilicata, nel 1964. Il premio è stato assegnato dalla commissione in base alle sue competenze e alla lunga attività di ricerca svolta proprio nel territorio legato alla figura di Pitagora. A consegnare il premio, una moneta in argento raffigurante una spiga di grano e incisa utilizzando le tecniche di pitagoriche, sono stati la Soprintendente regionale ai Beni archeologici, Dr.ssa Greco e il sindaco di Bernalda, Francesco Renna. La moneta è stata realizzata dall’orafo Giorgio Simeone di Matera. Nel corso della serata attori e musicisti hanno dato vita ad uno spettacolo inserito in uno scenario naturale di grande suggestione, quale è quello delle Tavole Palatine. Il celebre filosofo e matematico aveva il volto di Nino D’Agata, attore siciliano già interprete della serie tv “Ris”. Tra le colonne del Tempio di Hera la sua figura, silenziosa, interamente vestita di bianco, ha segnato i momenti più importanti. “E’ stato difficile e particolarmente impegnativo interpretare solo con il volto e la mimica facciale un personaggio di tale rilievo e significato – ha detto D’Agata al termine della serata  intervistato da Alessandro Greco e Beatrice Bocci, presentatori della manifestazione. “Asparagi e immortalità dell’anima” e “Le seppie coi piselli”, entrambi di Achille Campanile sono state lette da Vincenzo Failla, attore di teatro e interprete della serie tv “La Squadra”. Giulio Scarpati, impegnato in uno spettacolo teatrale da One man show, dal titolo “Troppo buono”, ha letto un brano ispirato alla figura di Pitagora, scritto da Gianpiero Francese. Sullo sfondo, intorno ai tre palchi allestiti nella magnifica area archeologica di Metaponto, scorrevano le immagini in trasformazione dei più celebri filosofi e pensatori, da Aristotele ad Anassimandro, a Platone fino al volto inconfondibile di Pitagora. Una platea numerosa ed attenta, con presenze record registrate, ha seguito i momenti più significativi, a cominciare dal balletto iniziale ispirato al Teorema di Pitagora che ha avuto come teatro naturale le colonne del Tempio di Hera, per proseguire con gli interventi musicali di Tony Esposito e di Rocco De Rosa e Pasquale Laino. Lo spettacolo ha consentito di promuovere e valorizzare le caratteristiche dei partner che hanno partecipato al progetto “Metaponto ai tempi di Pitagora” promosso dalla Pragma di Matera e finanziato nell’ambito del programma Culture in loco della Regione Basilicata. “Un progetto che – come ha spiegato l’assessore regionale alla cultura e formazione, Antonio Autilio – proseguirà e verrà finanziato anche nella prossima stagione”. L’attore lucano Domenico Fortunato, interprete della fiction di Raidue, “Gente di Mare”, ha declamato invece la poesia di Evghenij Evtuschenko “Io sono figlio della terra”. Tra i suoi progetti futuri, l’uscita di un nuovo film in cui intrepreta un giudice a caccia di un pericoloso pedofilo e assassino. La pellicola parteciperà al prossimo festival del cinema di Venezia in una sezione speciale. La scuola di archeologia, il Museo di Metaponto, il Distretto agroalimentare del Metapontino, il Conservatorio Duni di Matera, l’Enea, Telespazio e Metapontum Agrobios, partner di eccellenza del progetto, sono stati presentati nel corso di piccole interviste e di immagini lanciate sui due maxi schermi allestiti davanti alla platea. Numerose le autorità presenti che hanno seguito con grande partecipazione anche il concerto dell’Orchestra d’archi del Conservatorio Duni, diretta dal maestro Belardinelli. Gli interventi video e il dvd sulla figura di Pitagora che è stato realizzato nell’ambito del progetto sono stati realizzati dalla società Videouno, partner d’eccellenza della Pragma che ha contribuito a diffondere anche le immagini della serata sul bouquet di Sky del quale fa parte. Una opportunità per rendere universale il messaggio della scuola pitagorica e della promozione e valorizzazione legata al territorio metapontino. Suggestivi effetti luce creati ad arte dal direttore artistico Gianpiero Francese, hanno consentito di unire la suggestione di un luogo intensamente significativo ai contenuti di uno spettacolo che ha saputo miscelare cultura e arte.
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