Venerdì, 18 Febbraio 2011 04:36

LA PROVINCIA E LA SFIDA DEL CIBO

Il Cibo, una sfida per i giovani del 21° secolo” è il tema al centro del workshop del progetto Comenius che ha visto ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni, provenienti da Francia, Germania, Norvegia, Polonia e Italia, protagonisti di un incontro tenutosi nella Provincia di Matera. Presenti all’incontro: il presidente dell’ente Franco Stella, il presidente del Consiglio Aldo Chietera, l'assessore alla Pubblica istruzione Antonio Montemurro, l’assessore alle Politiche giovanili Salvatore Auletta, il direttore generale dell'Ageforma Salvatore Parziale, il preside dell’ISIS “T. Stigliani” Eustachio Andrulli, i professori Remo Terrone e Sylvia Stastny.

"La Sala consiliare in cui ci troviamo è stata intitolata alla Shoah – ha ricordato il presidente Chietera - e siamo felici che possiate essere depositari di questa memoria collettiva. Voi ragazzi, la vostra presenza qui rappresenta un investimento per il futuro. Perché la conoscenza e lo scambio culturale, senza rinunciare alle proprie radici, rappresentano l’oggi e il domani." “Anche perché – ha proseguito l’assessore Montemurro – ogni Paese rappresenta un unicum culturale, proprio come Matera che già patrimonio Unesco si candida a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019”. La standardizzazione del gusto, il consumo etico e responsabile, il cibo come identità e cultura da valorizzare e far conoscere all’interno della Comunità Europea e oltre. Sono questi alcuni degli argomenti affrontati nel corso di questa settimana “Comenius”: “Giorni – ha dichiarato la professoressa Stastny - durante i quali abbiamo riflettuto sulla importanza di salvaguardare le proprie tradizioni alimentari contro la standardizzazione e l’omologazione del gusto. Molteplici sessioni culturali, all’interno dei quali abbiamo promosso laboratori di lingua, all’insegna dello slogan europeo: Uniti nelle differenze.” "La consapevolezza che questi scambi svolgono un ruolo prioritario per l'educazione dei ragazzi e per la loro formazione umana, oltre che professionale, – ha detto l’assessore Auletta – hanno spinto la Provincia a investire, nell’ambito delle politiche giovanili, sulla mobilità internazionale.” “Relazionarsi con istituzioni moderne, che credono nella multiculturalità e hanno il senso del valore che questa riveste nelle dinamiche della formazione, – ha sottolineato il preside Andrulli – gratificano il nostro impegno e quello dei nostri ragazzi.” “Perché l’Europa non rimanga un concetto – ha concluso il presidente Stella - è necessario sintonizzarsi tutti insieme su quella dimensione cosmopolita che varcando i propri confini territoriali riesce a salvaguardare le eccellenze locali e a promuovere l’integrazione multiculturale . La Provincia di Matera sta provando a dare un senso europeo alle proprie scelte e alla propria azione politico-amministrativa anche, e soprattutto, attraverso una politica del confronto con gli studenti. Giovani che vivono l’Europa e possono trasmetterci il senso di una società nuova.”

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