Lunedì, 14 Febbraio 2011 02:48

LISTINO LUCANO: LA CORTE BOCCIA

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcuni articoli delle leggi regionali numero 3 e numero 19 del 2010 ,con cui la Basilicata ha abolito il cosiddetto “listino” per l’elezione dei consiglieri regionali e previsto un unico componente per le “liste del presidente” e l’elezione diretta nell’assemblea del candidato presidente più votato dopo quello eletto. La questione di legittimità costituzionale è stata promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo cui la Basilicata ha introdotto norme elettorali senza l’approvazione dello Statuto...

come invece prevede una legge costituzionale del 1999. Secondo la Regione, invece, si tratta di modifiche “di dettaglio” e non di principio, per altro applicabili non alle elezioni del 2010, durante le quali sono stati eletti i consiglieri in carica, ma a quelle per la prossima legislatura. La Corte Costituzionale, invece, nel dichiararne l’illegittimità, ha stabilito che le variazioni introdotte con le due leggi regionali “modificano significativamente il sistema di elezione delineato dal legislatore nazionale” e la Consulta ha però respinto il ricorso, dichiarando la questione “non fondata”, per gli articoli due e tre della legge numero 19 del 2010, con cui si stabilisce il riparto proporzionale dei seggi e l’applicazione della legge alla decima legislatura (da trmtv.it-Sergio Palomba).

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