Domenica, 19 Dicembre 2010 02:58

LE PROPOSTE DEI VESCOVI: I COMMENTI

La proposta dei Vescovi di Basilicata si pone in sintonia con la stagione della condivisione avviata dalla Regione per programmare il futuro in particolare in questo momento di difficoltà". Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo accoglie con favore l'invito venuto dalla Ceb a promuovere un ampio confronto sui temi di occupazione e sviluppo.

“Lo stimolo a convocare gli Stati generali del lavoro in analogia a quanto fatto per la salute - prosegue De Filippo - è di per sé già un elemento di positività non solo perché giunge da una fonte così autorevole ma perché conferma l'esistenza in Basilicata di quel fermento e di quella tensione ideale indispensabili per parlare di futuro. Siamo pronti e interessati a seguire la strada indicata, cosa che però dovremo fare senza improvvisazione, proprio come fatto in tema di Salute, per evitare che un momento così importante e delicato possa finire col limitarsi ad essere un ring della polemica politica e per portare al tavolo tutti i soggetti che agiscono in questo delicato campo, a partire dal Governo che sulle politiche di lavoro e sviluppo ha un ruolo primario nei confronti del Paese nel suo complesso e quindi, in questo periodo è bene sottolinearlo, anche del Sud e della Basilicata, per estenderai a tutte le istituzioni, nessuna esclusa, e al sistema delle imprese e del lavoro. Già nella prossima settimana coglierò l'occasione del Natale per avviare un primo scambio di idee con la presidenza dei Vescovi lucani".

Le proposte dei Vescovi della Conferenza Episcopale della Basilicata in materia di lavoro rappresentano un'ulteriore sollecitazione a far compiere passi in avanti alla nuova stagione di concertazione per realizzare un clima di interazione che sia in grado costituire il collegamento tra i lavoratori, il mondo produttivo, le istituzioni e gli altri protagonisti dello sviluppo, il terzo settore e il volontariato cattolico”. E' il commento del segretario generale regionale della Uil di Basilicata Carmine Vaccaro. “Non se nello specifico la proposta di indire gli Stati Generali per il Lavoro, proprio come è accaduto di recente nella sanità, possa essere la più efficace non solo per realizzare le condizioni di quel clima di cooperazione istituzionale, politico, sociale e civile che come evidenziano i Vescovi lucani – continua Vaccaro – è essenziale per affrontare l'emergenza occupazione ma anche per tracciare percorsi da seguire specie per i giovani, le donne e gli ultra 35enni che non conoscono ancora il lavoro. Il rischio di ripetere iniziative che in passato non hanno dato risultati concreti è sempre dietro l'angolo e va scongiurato per evitare di offrire ulteriori aspettative destinate ad andare deluse. Non a caso, siamo ancora in attesa di entrare nel merito delle indicazioni conclusive ed operative degli Stati Generali della Sanità e verificare quali tagli e sacrifici ci vengono ancora richiesti. Ma è evidente – afferma Vaccaro – che l'idea della Conferenza Episcopale della Basilicata è una buona base di riflessione, specie in previsione della Finanziaria Regionale 2011 che il Consiglio Regionale si appresta ad approvare. Pur nella consapevolezza delle grandi difficoltà derivanti dai tagli statali e di una rigorosa impostazione di una Finanziaria non a caso definita “lacrime e sangue” - continua il segretario Uil – non possiamo esimerci dal rivendicare qualche segnale in direzione dell'occupazione, rimodulando magari qualche spesa improduttiva. Inoltre, la volontà espressa dai Vescovi di scrivere, anche per la Basilicata, un’Agenda di Speranza per il suo futuro, raccoglie l'indicazione emersa dal recente rapporto Censis per riacquistare una coscienza di massa, ritrovare la speranza e la fiducia nelle capacità del Paese. La missione che ci attende – sindacati, istituzioni, società civile e mondo della Chiesa – è quella di passare dalla grande illusione degli ultimi anni, alla grande passione e rimettere in campo le energie positive”.

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