Venerdì, 17 Dicembre 2010 10:48

POLO BUCO O VORAGINE?

La politica dimostra di essere la più immaginifica e contraddittoria delle arti, ammesso che sia un’arte. Fece scalpore, all’epoca, l’ipotizzazione, dovuta all’acume del grande Aldo Moro, di quella che fu subito definita un’aberrazione geometrica. Vele ricordate, le famose convergenze parallele? Dalla nottata di avantieri ci troviamo di fronte a un altro controsenso, questa volta geoastronomico e magnetico. Ebbene sì, cari amici. Ora sappiamo che esiste un terzo polo.

Non contenti di frantumare, a loro piacimento, tutte le nozioni possibili di alleanza, appartenenza, schieramento, terzietà e chi più ne ha più ne metta, la triade Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini e Francesco Rutelli ci hanno edotto sul superamento del concetto di Polo positivo e Polo negativo, tanto caro agli elettrauto. Da due, ora i poli sono tre. Se le nostre antiche cognizioni non ci ingannano, sappiamo dell’esistenza di due Polo Nord e di due Polo Sud, rispettivamente geografici e magnetici. Da ciò, il loro, sarebbe addirittura un quinto polo. Sarà, ma ci permettiamo di dubitare sulla consistenza interna della nuova formazione, che annuncia di contare su di un centinaio di parlamentari. Ci sembra di essere al cospetto di una nota caramella che da oltre mezzo secolo gira in Europa e che si chiama, appunto, “Polo”. Il prodotto dolciario affidava, in passato, le sue fortune commerciali a una frase pubblicitaria del tipo “Il buco con la menta intorno”. Con l’augurio che non sia una voragine…

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