Martedì, 14 Dicembre 2010 05:11

A ROTOLI

Sono le sei del mattino e davvero poche ore ci separano dall’epilogo dell’ affaire maggioranza di Governo. Immaginiamo che questa notte i telefoni hanno lavorato incessantemente, così pure le segreteria dei partiti e i singoli parlamentari, soprattutto i corteggiatissimi indecisi. In queste ore non si lasciano tranquille nemmeno le deputate e le senatrici che sono in attesa, una delle quali addirittura in linea d’arrivo delle sua gestazione proprio nella giornata di oggi.

In qualunque modo vada a finire, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere, grazie ai media, persone che avremmo altrimenti ignorato per tutta la vita. E, forse, non ce ne saremmo adontati, data la pochezza politica dei soggetti. Abbiamo saputo dell’esistenza di un onorevole Domenico Scilipoti, un ex Idv in rotta di collisione col Tonino nazionale, accusato di essere un despota. Che bella scoperta! Lo sapevano (anche prima delle ultime elezioni politiche) tutti che Antonio Di Pietro gestisce il suo partito in modo unidirezionale. Questa non ci sembra una buona scusa per ondivagare da una formazione all’altra. Lo stesso dicasi per chi, dopo essere fuggito dal Pdl verso i lidi di Fli, ora ripercorre il cammino a ritroso e si rifugia nelle braccia del Cavaliere. Abbiamo ascoltato un Silvio Berlusconi in tono (forse volutamente) minore, a fronte di una ringalluzzita sequenza oratoria dei rappresentanti del Pd, da Walter Veltroni al tagliente Massimo D’Alema. Per non parlare dei filiani, di Casini e delle intemperanze dipietriste. In ogni caso, ci auguriamo di essere a una svolta definitiva. Se si continua ancora così la nazione rischia veramente di andare a rotoli e non sempre è opportuno dare ragione all’inventore della carta igienica…

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