Martedì, 30 Novembre 2010 09:19

DOV'E' LA RIVELAZIONE?

Il ciclone Wikileaks sta sconvolgendo il mondo. Sono in subbuglio le diplomazie occidentali e anche mediorientali per le rivelazioni che contengono i documenti messi in rete da Julian Assange da un sito supersegreto. Ne esce con le ossa rotte la presidenza di Barack Obama e, nello specifico, il segretario di stato Hilary Clinton che, a leggere i documenti appena pubblicati (pare che ce ne siano molti di più, caldi caldi per l’ingresso nel web, per un totale di circa 252mila atti) avrebbe dato disposizioni...

 ai diplomatici di raccogliere ogni tipo di informazione su tutti i politici del globo. I giudizi, poi, sono davvero taglienti. Dall’ipocondria di Gheddafi alla scarsa creatività di Angela Merkel, alla davvero bassa considerazione che avrebbe riscosso il nostro Silvio Berlusconi, indicato come "incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo", "fisicamente e politicamente debole", perché le "frequenti lunghe nottate e l`inclinazione alle feste" gli impediscono "di riposarsi abbastanza" per riprendersi dalla frequentazione di "festini selvaggi". In più, a detta della Gola profonda di turno, sembra che l’uomo di Arcore sembra “ sempre più il portavoce di Vladimir Putin in Europa”. Per alcuni casi (ve li mettiamo in calce, tratti da Virgilio notizie), in effetti, il peso di quanto rivelato è notevole. Per quel che riguarda il nostro presidente del Consiglio diteci, di grazia, dov’è la rivelazione esplosiva? Lui ci ha abituato a ben altre cronache e tutte sconvolgenti, senza alcun bisogno di fughe di notizie.

Per il vostro diletto, ecco un elenco, sommario ma in ordine alfabetico. di quanto rivelato da Wikileaks.

AHMADINEJAD. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è chiamato "Hitler". BERLUSCONI. "Silvio Berlusconi sembra sempre più il portavoce di Vladimir Putin in Europa". Nel 2009 i diplomatici americani a Roma descrivevano con queste parole la relazione estremamente stretta fra il presidente del Consiglio italiano e il primo ministro russo, un rapporto che includeva "regali sontuosi", remunerativi contratti energetici e un oscuro intermediario italiano che parla russo.  In un altro documento pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais si legge che Silvio Berlusconi "suscita a Washington sfiducia profonda". Un funzionario americano a Roma, Elizabeth Dibble, lo definisce "incapace, vanitoso e inefficace come moderno leader europeo". Secondo il documento, il presidente del consiglio italiano sarebbe "fisicamente e politicamente debole", perché le "frequenti lunghe nottate e l`inclinazione alle feste" gli impediscono "di riposarsi abbastanza". Il quotidiano spagnolo fa riferimento inoltre ai "festini selvaggi" del presidente del consiglio italiano. Gli Stati Uniti erano preoccupati inoltre per l`accordo fra Eni e Gazprom su South Stream, il gasdotto che collegherà la Russia all`Europa. CAMERON. Il premier britannico David Cameron, si legge nei documenti, "manca di profondità". CINA. Dai documenti emerge anche che fu la Cina a guidare l`attacco a Google. A rivelarlo era stato una fonte cinese dell`ambasciata americana di Pechino. Le autorità cinesi avrebbero diretto un`intrusione nei sistemi informatici del colosso di Mountain View, come parte di una campagna coordinata di sabotaggio informatico condotta da agenti governativi, esperti e "fuorilegge di internet". COREE. Proprio riguardo alle Coree, l`ambasciatore americano a Seoul, Kathleen Stephens racconta in un documento che, immaginando un eventuale collasso della Corea del Nord, i funzionari americani e sudcoreani hanno discusso della prospettiva di una Corea unificata, nel caso i problemi economici e la transizione politica del Nord avessero portato all`implosione del paese. I sudcoreani avevano anche preso in considerazione incentivi commerciali alla Cina. GHEDDAFI. Muhammar Gheddafi, leader libico, viene invece definito un "ipocondriaco", ma anche un "abile politico" in grado di restare al potere per oltre quaranta anni. Un dispaccio parla di Gheddafi come ''ossessivamente dipendente da un piccolo gruppo di personale altamente fidato''. Secondo la dipomazia Usa il leader libico non effettuta viaggi o spostamenti senza una ''formosa'' infermiera ucraina. Gheddafi avrebbe poi paura di volare sul mare e di risiedere nei piani alti degli edifici. GUANTANAMO. Anche Guantanamo trova spazio fra i documenti ottenuti da WikiLeaks, dai quali emerge che i detenuti del "Gitmo" furono imposti come merce di scambio ai governi stranieri. La Slovenia ottenne un incontro con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in cambio di un detenuto, all`isola di Kiribati furono offerti incentivi del valore di milioni di dollari per accettare un gruppo di prigionieri. Gli Stati Uniti suggerirono inoltre che accettare più detenuti sarebbe stato "un modo low cost per il Belgio di emergere in Europa". IRAN. Una delle rivelazioni più importanti riguarda l`Iran, in particolare la richiesta del Re dell`Arabia Saudita Abdullah che invitò "ripetutamente gli Stati Uniti ad attaccare l`Iran per mettere fine al programma nucleare di Teheran". Non era il solo fra gli alleati degli Stati Uniti che chiedeva di fermare l`Iran. Richieste simili arrivavano da tutti gli angoli del Medio Oriente: Bahrain, Giordania, Abu Dhabi, Egitto, Emirati Arabi, oltre ovviamente a Israele. L`Iran, secondo quanto scrive il New York Times, avrebbe ricevuto armi per attaccare l`Europa anche dalla Corea del Nord. ISRAELE. Israele potrebbe lanciare un'operazione contro l'Iran senza l'aiuto degli Stati Uniti, con l'incertezza però sul suo esito. E' quanto disse il Segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, al suo collega francese Hervé Morin, in un incontro avvenuto lo scorso febbraio. Interrogato da Morin sulla capacità di Israele di colpire l'Iran senza l'aiuto militare americano, Gates rispose che "non sapeva se avrebbe potuto aver successo, ma che Israele poteva condurre questa operazione". Parlando quindi del programma nucleare iraniano, il Segretario Usa disse a Morin di ritenere che "un attacco convenzionale da parte di un paese qualunque non farebbe che ritardare i piani dell'Iran da uno a tre anni, ma unirebbe per sempre la popolazione iraniana contro l'aggressore". Gates ha più volte denunciato pubblicamente i rischi di un intervento militare contro l'Iran, sostenendo l'adozione di sanzioni economiche e diplomatiche. KARZAI. Il presidente afghano Hamid Karzai viene definito un "paranoico", e il suo fratellastro Ahmed Wali Karzai, ritenuto un "corrotto e un trafficante di stupefacenti". KIM JONG-IL. Il dittatore nordcoreano Kim Jong-il è definito "un vecchio tizio flaccido che ha sofferto di traumi fisici e psicologici dopo il suo ictus". MERKEL. Secondo un messaggio attribuito a un diplomatico americano a Berlino e datato 24 marzo 2009, il cancelliere tedesco Angela Merkel "evita i rischi ed è raramente creativa". MUGABE. Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe viene invece chiamato "vecchio pazzo". NETANYAHU. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è ritenuto "elegante", ma anche una persona "che non mantiene mai le proprie promesse". PAKISTAN. Il timore nucleare riguarda anche il Pakistan. Dal 2007 infatti, secondo quanto si legge nei documenti, gli Stati Uniti avviarono azioni segrete per rimuovere da un reattore nucleare del Pakistan uranio altamente arricchito che "funzionari americani temevano potesse essere utilizzato per fabbricare un ordigno". PUTIN. Vladimir Putin, primo ministro russo, che sarebbe un "alpha dog", un maschio dominante. I documenti contengono anche i commenti sul rapporto tra Putin e il presidente russo Dmitri Medvedev. In uno della fine del 2008, si afferma che Medvedev, ufficialmente di rango maggiore, "fa la parte di Robin rispetto al Batman di Putin". ONU. Dai documenti emerge anche che gli Stati Uniti spiavano i vertici delle Nazioni Unite, a cominciare dal segretario generale Ban Ki-Moon e dai rappresentanti dei membri permanenti del consiglio di sicurezza: Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna. Una direttiva inviata ai diplomatici americani nel luglio del 2009 sotto il nome di Hillary Clinton, chiedeva dati tecnici e password dei sistemi di comunicazione usati dai funzionari dell'Onu, oltre a dettagliate informazione biometriche sui funzionari principali, come ad esempio i sottosegretari o i capi delle agenzie speciali. SARKOZY. Il presidente francese Nicolas Sarkozy viene definito "un imperatore nudo" che andrebbe tenuto "sotto stretta sorveglianza". WINDSOR. Non viene risparmiata neanche la famiglia reale britannica. Il comportamento del principe Andrea viene definito dai documenti dell`ambasciata americana "inappropriato". ZAPATERO. Secondo i documenti, le aspirazioni di José Luis Rodriguez Zapatero sono caratteristiche di una sinistra "antiquata e romantica".

 

 

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