Domenica, 27 Luglio 2008 00:00

LE PAGELLE DI GOLETTA VERDE AL MARE LUCANO

“Acque blu in tutta la Basilicata, unica eccezione la foce del Basento”. Questi i risultati emersi dal monitoraggio sulle acque di balneazione della Regione Basilicata realizzato da Goletta Verde, la campagna di analisi e informazione sullo stato di salute del Mare Nostrum firmata Legambiente e realizzata con il contributo di Vodafone Italia, Italgest Mare e la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio e del Mare. “I biologi del laboratorio mobile del Cigno Verde – è scritto in una nota - hanno analizzato i coliformi e streptococchi fecali, batteri-spia della pressione antropica sul mare ed hanno inoltre preso in considerazione gli Escherichia Coli, microrganismi che vivono esclusivamente nell’intestino umano...

LE PAGELLE DI GOLETTA VERDE AL MARE LUCANO

“Acque blu in tutta la Basilicata, unica eccezione la foce del Basento”. Questi i risultati emersi dal monitoraggio sulle acque di balneazione della Regione Basilicata realizzato da Goletta Verde, la campagna di analisi e informazione sullo stato di salute del Mare Nostrum firmata Legambiente e realizzata con il contributo di Vodafone Italia, Italgest Mare e la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio e del Mare. “I biologi del laboratorio mobile del Cigno Verde – è scritto in una nota - hanno analizzato i coliformi e streptococchi fecali, batteri-spia della pressione antropica sul mare ed hanno inoltre preso in considerazione gli Escherichia Coli, microrganismi che vivono esclusivamente nell’intestino umano e che sono sintomo inequivocabile di inquinamento antropico. I prelievi di Goletta Verde sono campionamenti puntuali e non continuativi: si tratta di un’istantanea sulla condizione del mare relativa al momento del prelievo. L’intervento di Legambiente – è precisato - non si configura come una competizione nei confronti delle Arpa e delle autorità preposte al campionamento e alle analisi, ma piuttosto come stimolo alle amministrazioni per la tutela della salute del mare. I risultati delle analisi, sono stati resi noti in una conferenza stampa a Maratea, e hanno visto la partecipazione di Rina Guadagnini, portavoce Goletta Verde; Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette Legambiente; Pietro Fedeli, direttore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità Legambiente Basilicata; Vincenzo Santochirico, Assessore all’Ambiente Regione Basilicata; Rocco Rivelli, Presidente Federparchi Basilicata e Gianluca Traversa, Comandante Capitaneria di Porto di Maratea. I tratti di mare risultati puliti, sono cinque su cinque si tratta di: Nova Siri, Rotondella (Mt), Policoro, Scanzano Jonico, e Maratea.  “Un risultato davvero soddisfacente per questa Regione – ha commentato Legambiente - che, con i suoi pochi chilometri di costa, ospita alcune tra le più belle perle dei mari Tirreno e Jonico”.  “La situazione sulle foci dei fiumi – ha precisato Legambiente – è più critica: il fiume Agri è risultato pulita, ma nel Basento, tutti i parametri microbiologici sono di molto sopra i limiti massimi previsti dalla legge. Seppur non balenabili per definizione, le foci dei fiumi sono state prese in esame perché rappresentano un indicatore fedele della buona o cattiva depurazione”.  Legambiente ha inoltre invitato i cittadini a fornire indicazioni stato delle acque. “Troppo spesso in zone per legge non balenabili, come le foci dei fiumi – ha sottolineato Legambiente - non c’è un’adeguata informazione. È frequente non trovare cartelli di divieto e trattandosi della salute dei cittadini l’attenzione dovrebbe essere maggiore. “Se la purezza delle acque non rappresenta un problema – ha aggiunto la portavoce di Goletta Verde, Rina Guadagnini, - vogliamo ricordare anche le criticità legate al cemento in riva al mare. Nettis Resort, Ecoresort Marinagri, Cit Holding si sono aggiudicati le Bandiere Nere di pirati del mare per i progetti del Villaggio Porto degli Argonauti e dei Villaggi Porto Greco e Torre del Faro, che hanno ricoperto di cemento il litorale lucano. Altro dato inquietante è quello dell’erosione costiera: la Basilicata è al secondo posto in Italia nella classifica dell’arretramento delle spiagge; secondo i dati del dossier Spiagge Blindate di Legambiente, infatti, il 78% delle sue coste è soggetto a questo fenomeno”.

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