Sabato, 06 Novembre 2010 20:11

CITTA' DELLO SPAZIO: A MATERA SI PUO' FARE

 

 “Il lancio del quarto satellite della costellazione Cosmo-Sky-Med è stato effettuato alle 03:20 di questa mattina dal poligono USA di Vanderberg, secondo quanto riferisce l’Agenzia Spaziale Italiana. Il quarto occhio di COSMO-Sky-Med, l’ultimo tassello che completa la costellazione italiana di osservazione della Terra e si va ad aggiungere ai suoi tre gemelli già operativi. Come è noto, programma COSMO-Sky-Med include un Segmento spaziale e uno di Terra.

Del Segmento di Terra l’area operativa che è responsabile dell’acquisizione, del processamento e della distribuzione dei dati rilevati si trova presso il Centro Spaziale di Matera. Le immagini dello spazio raccolte da Cosmo-Sky-Med vengono trasmesse a terra nel centro di geodesia spaziale di Matera, dove i dati vengono elaborati”. A dichiararlo il consigliere regionale del Pd di Basilicata, Vincenzo Santochirico, il quale sottolinea che “integrando in orbita i tre omologhi già operativi, COSMO-Sky-Med 4 - il più grande programma spaziale italiano, specificato dall'ASI e dal Ministero della Difesa, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico - permetterà al sistema di funzionare sfruttando pienamente le proprie potenzialità. Così configurato l’occhio radar della Costellazione ricoprirà un ruolo di sempre maggiore importanza nella protezione dell’ambiente, nella prevenzione di catastrofi naturali e in generale nella gestione di ogni tematica inerente la sicurezza del territorio. Quando anche quest'ultimo satellite sarà operativo, l'intero sistema aumenterà le sue capacità di acquisire immagini, passando dalle attuali 1350 a 1800 al giorno”. “Anche in relazione a questo ambiziosa missione – continua Santochirico - il Ministero dell'Università e della Ricerca ha approvato il Piano decennale dell'Agenzia spaziale, che prevede un investimento complessivo di 7 miliardi di euro, un terzo dei quali destinato proprio alle attività di osservazione della Terra, quelle svolte dal centro materano di Murgia Terlecchia”. “Per cogliere al meglio queste opportunità – dichiara il consigliere regionale -, un anno fa, il 17 novembre 2009, dopo un lungo e tenace impegno, la Regione Basilicata riuscì a sottoscrivere con l’Agenzia spaziale un accordo di programma per realizzare a Matera la “città dello spazio”: un accordo che prevede investimenti del valore di 24 milioni di euro,di cui due terzi a carico dell’ASI. La scelta della Regione fu lungimirante: radicò nella città dei Sassi funzioni e attività strategiche dell’Agenzia Spaziale, ottenendo lo stanziamento di risorse di investimenti importanti, collegandole a ulteriori opportunità (formazione, esposizioni, ecc.) che valorizzavano la propensione turistica di Matera. Le potenzialità di quell’accordo e gli sviluppi della missione satellitare esigono oggi un nuovo slancio. L’accordo di programma, ad un anno dalla sua sottoscrizione, deve passare alla fase di attuazione. Deve essere rilanciato individuando immediatamente modalità e strumenti operativi, forme di coordinamento fra gli enti, competenze. La Regione Basilicata deve essere pronta e principale attrice di questa seconda fase”. “Non è questione di risorse finanziarie – di cui, anzi, bisogna evitare duplicazioni e dispersione – precisa Santochirico - ma di capacità operativa, di coerente e costante azione concreta, di tempestivo e continuo monitoraggio del processo di attuazione”. “Ogni attesa e incertezza – conclude - rischierebbero di far perdere alla Regione Basilicata e alla città di Matera una straordinaria occasione di crescita e di protagonismo nazionale e internazionale, che con grande fatica è stata conquistata e che è

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