Mercoledì, 23 Luglio 2008 00:00

I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE DI IERI

Lo stato di avanzamento finanziario del Programma operativo Val d’Agri, a giugno 2008, “mette in rilievo un livello degli impegni pari al 64 per cento della dotazione finanziaria e una capacità di impegno pari all’85 per cento delle risorse programmate. Il livello di spesa rispetto alle risorse del programma ammonta a quasi il 20 per cento, mentre la capacità di spesa rispetto alle risorse impegnate è pari al 30 per cento”. E’ quanto emerge dal rapporto preliminare di monitoraggio sull’attuazione del programma, illustrato ieri in Consiglio regionale (presieduto dalla vicepresidente Rosa Mastrosimone) dal presidente della Giunta, Vito De Filippo. Il governatore ha illustrato la valutazione compiuta sugli interventi a sostegno delle attività produttive...
I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE DI IERI

Lo stato di avanzamento finanziario del Programma operativo Val d’Agri, a giugno 2008, “mette in rilievo un livello degli impegni pari al 64 per cento della dotazione finanziaria e una capacità di impegno pari all’85 per cento delle risorse programmate. Il livello di spesa rispetto alle risorse del programma ammonta a quasi il 20 per cento, mentre la capacità di spesa rispetto alle risorse impegnate è pari al 30 per cento”. E’ quanto emerge dal rapporto preliminare di monitoraggio sull’attuazione del programma, illustrato ieri in Consiglio regionale (presieduto dalla vicepresidente Rosa Mastrosimone) dal presidente della Giunta, Vito De Filippo. Il governatore ha illustrato la valutazione compiuta sugli interventi a sostegno delle attività produttive e sugli impatti occupazionali generati dal programma e il quadro delle attività di monitoraggio ambientale. Obiettivo principale del PO Val d’Agri è quello di creare un contesto di alta vivibilità e migliorare la qualità della vita delle comunità locali per rendere tali territori più attrattivi e ridurre i flussi migratori. Due gli assi individuati per raggiungere tali scopi. L’asse A prevede interventi per la riqualificazione dei centri urbani con attenzione particolare sia ai centri storici sia alle aree più disagiate, oltre alla valorizzazione delle risorse culturali, naturali e paesaggistiche. L’asse C, invece, individua misure finalizzate al miglioramento e all’ampliamento della dotazione e fruizione dei beni e servizi per la collettività, quali infrastrutture per la educazione, cultura, sport, attività sociali e sanitarie. “Le campagne di monitoraggio ambientale delle aree a rischio di inquinamento da idrocarburi sinora condotte – si legge nel documento - mostrano un quadro rassicurante. Lo studio dell’andamento dei metalli pesanti sia nelle acque superficiali che nei sedimenti ha evidenziato l’assenza di problematiche connesse alle concentrazioni degli stessi. I campioni di acque e sedimenti dal punto di vista della tossicità non hanno mostrato evidenti sofferenze del materiale testato. Le analisi effettuate hanno dimostrato che il fiume Agri durante il percorso verso la diga peggiora nel tratto a valle dell’area industriale di Viggiano. Rilevata, tuttavia, una alta capacità di autodepurazione delle acque che permette un recupero qualitativo. Infine, i suoli analizzati non hanno presentato effetti di contaminazione preoccupanti”. Quanto all’impatto occupazionale, “il programma – si legge ancora nel documento –ha contrastato il fenomeno del declino occupazionale che si sarebbe verificato nel comprensorio in assenza di interventi”. Alla comunicazione del presidente De Filippo è seguito un lungo ed articolato dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri Mollica, Fierro (Fpc), Ruggiero (Udc), Flovilla (La Rosa per la Basilicata), Di Lorenzo (Pdl), Tisci (An), Vita (L’Unione), Napoli (La Destra), Pagliuca (Fi –Pdl). Approvato, poi, all’unanimità l’assestamento di bilancio 2008 del Consiglio regionale della Basilicata. In seguito l’Assemblea ha approvato all’unanimità la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Pittella (Pd) ed altri, sugli usi civici. “Uno strumento legislativo – si legge nella relazione - con il quale si va a disciplinare una materia particolarmente delicata e complessa, quale quella degli usi civici e con il quale si potranno dare risposte ai cittadini titolari del diritto con l’ accelerazione delle procedure di verifica, sistemazione e riconoscibilità delle terre civiche comunali, attraverso l’introduzione di specifiche agevolazioni e di una precisa tempistica per gli adempimenti richiesti a periti e ai Comuni”. Con la proposta di legge si forniscono indicazioni tese ad una applicazione uniforme su tutto il territorio regionale delle modalità di calcolo del capitale d’affranco, assumendo quale misura per il canone il reddito dominicale in vigore al momento in cui risale l’atto di assegnazione o di concessione. I canoni sono ridotti del 50 per cento per gli addetti all’agricoltura. Sempre all’unanimità è stata approvata una pdl, d’iniziativa del consigliere Mollica (Fpc), che va a modificare la legge regionale 13 del 2005 sulle norme per la protezione dei boschi dagli incendi. Rinviato, invece, su proposta del consigliere Vita (L’Unione) l’esame di un ddl che prevedeva una proroga dei termini per l’autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private. Tornano all’esame delle Commissioni, su proposta del consigliere Di Lorenzo, anche tre proposte di legge presentate dall’esponente del gruppo misto – Pdl sugli incentivi al turismo per la città di Matera e la Basilicata, sul cinema e sul recupero delle Ferrovie dismesse.

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