Lunedì, 21 Luglio 2008 00:00

MATERA ZONA FRANCA URBANA

Sarà presentata oggi alla Regione Basilicata la candidatura per la designazione della città di Matera a “Zona Franca Urbana”. A renderlo noto è il sindaco Emilio Nicola Buccico, che ha ribadito come la città dei Sassi presenti tutti i requisiti richiesti dal Ministero alla luce della situazione di crisi e degrado che investe aree e quartieri cittadini. La zona individuata è quella delle aree produttive della zona Paip 1 e 2, e in continuità la zona industriale di La Martella. Il progetto della candidatura a zona franca è stato elaborato dalla collaborazione tra il gruppo di progettisti che sta procedendo alla redazione del Piano Strategico (Csst Spa, Asset Srl e dal professionista Francesco Karrer) e tra l’Ufficio di Piano del Comune di Matera...

MATERA ZONA FRANCA URBANA

Sarà presentata oggi alla Regione Basilicata la candidatura per la designazione della città di Matera a “Zona Franca Urbana”. A renderlo noto è il sindaco Emilio Nicola Buccico, che ha ribadito come la città dei Sassi presenti tutti i requisiti richiesti dal Ministero alla luce della situazione di crisi e degrado che investe aree e quartieri cittadini. La zona individuata è quella delle aree produttive della zona Paip 1 e 2, e in continuità la zona industriale di La Martella. Il progetto della candidatura a zona franca è stato elaborato dalla collaborazione tra il gruppo di progettisti che sta procedendo alla redazione del Piano Strategico (Csst Spa, Asset Srl e dal professionista Francesco Karrer) e tra l’Ufficio di Piano del Comune di Matera, con il fondamentale apporto dell’arch. Di Benedetto e del geom. Giove, e la supervisione degli assessori all’Urbanistica Antonella Guida e alle Attività Produttive Tito Di Maggio e dei dirigenti dei due settori Giuseppe Montemurro e Maria Giovinazzi. “L’auspicio è che la Regione possa accogliere positivamente la nostra candidatura, che nei mesi scorsi fu sostenuta anche dall’Api – afferma l’assessore Guida -. La città di Matera si trova in un contesto territoriale dalle grandi potenzialità, ma al tempo stesso presenta aree di degrado e abbandono; i requisiti per il riconoscimento della zona franca esistono tutti, e questa designazione rappresenterebbe un impegno ulteriore verso il nostro mondo produttivo, purtroppo investito da una situazione di grave crisi economica”.

Letto 323 volte