la commedia in un atto e tre movimenti di Giuseppe Digilio, con Eva Immediato e Lello Chiacchio, a cura della Compagnia del Teatro Immediato. Si assisterà, infatti, a un vero e proprio esempio di “scultura sonora” che si confronta con la “scultura plastica” della prestigiosa collezione. Un'opera di sound-art colta a dialogare con esempi di arte visiva tradizionale; una forma di arte temporale - e in quanto tale immateriale - esposta, per una sera, al fianco di manufatti tangibili: suono che, facendosi spazio, diviene oggetto tra gli oggetti. La serata si struttura in tre differenti momenti che sottostanno a una logica di (ricercata) dislocazione spaziale, oltre che concettuale. Una prima esibizione di violoncello solo di Francesco Dillon - solista e camerista classe 1973, studi e residenza a Firenze ma carriera internazionale avviata da Sinopoli nel 1995 con la chiamata fra i solisti dell'Accademia filarmonica romana - spazierà dalla contemporaneità più coraggiosa (in scaletta brani di Jonathan Harvey, Juste Janulyte, Michel Van Der Aa, tutti compositori ancora nel pieno delle proprie forze creative), alla riproposta di classici bachiani (Cello Suite n.1). Seguirà la suggestiva performance multimediale (audio-visiva) di Fabio Orsi, giovane compositore di musica elettronica autore di suoni che accordano i linguaggi della tradizione popolare e quelli dell'avanguardia in un connubio tanto originale quanto affascinante. A conclusione della serata, i due musicisti si cimenteranno in una forma di improvvisazione momentanea (instant-composition) regolata anche da fattori contingenti e casuali come il feedback del pubblico, le condizioni climatiche, le interazioni tra luce e suono. Nel corso della serata, tra le performance dei musicisti, sarà offerta una degustazione di vini “Matera DOC” dell'Azienda “Dragone”. Gli spettatori saranno liberi di visitare il museo che, dal 9 luglio scorso, è stato riallestito nella sua intera collezione, arricchito di nuovi spazi espositivi e di altre 100 opere donate dagli artisti o dai loro eredi e dai collezionisti italiani e stranieri che considerano il museo di Matera una realtà ineludibile nel panorama delle istituzioni artistiche internazionali. Inoltre, si potranno visitare le “Sale della Caccia” che, fino al 2 ottobre, ospitano parte della mostra antologica (piccole sculture, gioielli, disegni dal 1948 al 2010) dedicata allo sculture giapponese Kengiro Azuma. La realizzazione dell’evento è possibile grazie alla Cooperativa ArteZeta, alla Fondazione Zétema di Matera e all’Associazione Culturale Cleta, nonché al contributo della Provincia di Matera, Assessorato alle Politiche del Turismo.
=====================
Due le date per gli appassionati che vorranno assistere a un’opera dal genere brillante che sta registrando numerosi consensi: oggi, 27 agosto, alle 20,30 nell'Auditorium di Tricarico e il primo settembre, nella piazza centrale, a Gorgoglione alle 21. La storia che sarà raccontata sul palco dai cinque personaggi richiama l’importante evento legato alla vigilia dell’approvazione della Legge Merlin, ovvero la legge n. 75, approvata il 20 febbraio 1958 dal Parlamento italiano ed entrata in vigore sette mesi dopo. Prima firmataria, la senatrice Lina Merlin, con la quale veniva decisa l'abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e, contestualmente, veniva avviata la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui; veniva, conseguentemente, decisa la soppressione delle case di tolleranza. Figura centrale della pièce è Wanda, la maitresse di un bordello, che si preoccupa di ciò che accadrà della sua casa e delle sue ragazze. Il ruolo di Wanda è interpretata dall’attrice Eva Immediato, già protagonista di commedie teatrali interpretate in compagnia con Carlo Giuffrè. Accanto a lei, Lello Chiacchio, nel ruolo di Lello Miccoli, onorevole della Repubblica Italiana, classico politico di grandi parole e pochi fatti, sottomesso alla moglie, che ‘fa il galletto’ con le ragazze del bordello in cui ormai è di casa. Chiacchio ha ricevuto il premio di miglior attore protagonista “teatriamo 2010” .
