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Martedì, 03 Agosto 2010 09:41

ZETEMA VERSO IL PARCO NATURALE E ARCHEOLOGICO DI PIETRAPENTA

La Fondazione Zétema di Matera, nell’ambito della politica di attuazione di un progetto integrato di conservazione e valorizzazione storico-ambientale, ha consegnato alla coop. “La Riuscita” di Pomarico i lavori di sistemazione e di riqualificazione della strada di accesso all’insediamento monastico benedettino di Pietrapenta e al suo significativo luogo cultuale rappresentato dalla Cripta del Peccato Originale. I lavori saranno compiuti nel termine contrattuale di 150 giorni. Si tratta di un intervento che renderà più agevole visitare il prestigioso monumento rupestre e che consentirà di raggiungere il margine del torrente Gravina di Picciano quale precondizione per il successivo collegamento all’insediamento grottale e residenziale della comunità monastica. Si attua così un altro tassello importante per facilitare la visita alla più nota chiesa rupestre di Matera e si apre concretamente la fase operativa per i successivi interventi di recupero ambientale della spettacolare ansa della Gravina sulla cui sponda, rivolta a mezzogiorno, giace abbandonato e in parte sepolto il complesso di grotte un tempo adibito a monastero benedettino. Il progetto è stato redatto dallo Studio Sdia di Matera e la direzione dei lavori affidata all’ing. Sante Lomurno, con l’alta sorveglianza del direttore scientifico della Fondazione, prof. Michele D’Elia. “Il dato più esaltante della iniziativa – ha dichiarato il presidente, Raffaello de Ruggieri – è offerto dalla fonte del finanziamento proveniente dalla Fondazione Cariplo di Milano. Infatti durante la manifestazione inaugurale della Cripta del Peccato Originale, l’avv. Giuseppe Guzzetti, presidente della prestigiosa istituzione milanese, apprezzando la esemplarità e l’importanza dell’intervento, promise ulteriori finanziamenti per realizzare, in questa particolarissima e preziosa area ambientale, il Parco Naturale ed Archeologico di Pietrapenta. Oggi – ha precisato de Ruggieri – iniziamo questo percorso nella convinzione di raggiungere, anche con la collaborazione e la partecipazione delle istituzioni, della comunità materana e dei proprietari delle grotte, i germani Lacopeta, tale significativo e importante obiettivo. Posso dire che in questo siamo anche favoriti dalla disponibilità dei titolari dell’Azienda Dragone, Vincenzo, Michele e Cataldo che con passione hanno garantito e garantiscono una positiva partnership culturale con la Fondazione Zétema”.
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