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Giovedì, 22 Luglio 2010 09:15

MATERA: IL BUE E' STANCO DI ADDUCE PD IDV & C

Riceviamo dal circolo Gino Giugni di Matera e pubblichiamo

Quest’anno un'afosa estate ha sorpreso Matera e i materani immersi fino al collo in problemi gravissimi: non c’è giorno senza notizia di crisi aziendali che lasciano per strada migliaia di disoccupati e cassintegrati con le loro famiglie. Per i Consiglieri comunali di maggioranza e per la Giunta Adduce, esaurita la stucchevole retorica di routine, tutto va invece splendidamente bene: i problemi non esistono. Dopo quasi cinque mesi, PD, IdV, Lista Stella e gli altri cespugli della cosidetta maggioranza, non riescono a mettersi d’accordo nemmeno sull’elezione del Presidente del Consiglio Comunale ovvero di una "figura istituzionale" necessaria per far iniziare a lavorare l’organo più importante del Comune, il Consiglio appunto. Il partito di Di Pietro, a dispetto dei suoi appena 4 consiglieri, è pateticamente irremovibile nel pretendere la poltrona di Presidente del Consiglio nonostante la sua candidata, l’ex Udeur, Brunella Massenzio sia già stata inesorabilmente bocciata per ben 4 volte dal Consiglio. Le correnti che fanno capo ad Antezza e Santochirico, ovvero la maggioranza del PD (ben 8 consiglieri su 12), non vogliono la Massenzio come Presidente del Consiglio, da sempre braccio destro della Mastrosimone (anch'essa storica mastelliana). E' oggi evidente come questa Italia dei Valori sia il vero fattore destabilizzante per Adduce e per l'intero Partito Democratico. La sete di poltrone dei dipietristi materani è inversamente proporzionale alla loro rilevanza elettorale ed alla loro attenzione agli interessi di Matera e dei materani. L'Italia dei Valori oggi, come l'Udeur qualche decina di mesi fa, è il detonatore delle deflagrazioni che sconquassano il partito di maggioranza relativa (PD) e che paralizzano il Consiglio Comunale. Echeggia ancora sinistro lo slogan elettorale ossessivamente ripetuto da Adduce prima del ballottaggio dell’11 e 12 aprile scorsi: "Si governa con 25 consiglieri". E' abbastanza chiaro che tra i 25 non ce ne sia nemmeno uno di quelli che siedono in Consiglio. Dinanzi a questo avvilente spettacolo dei soliti Pupi, Pupari, Stelline e marionette impazzite, i materani sono disorientati, indignati e, soprattutto, molto stanchi dei soprusi perpetrati a loro danni dai vecchi politicanti di mestiere e dai loro paggi. A conferma del crescente scontento dei cittadini materani, in questi ultimi giorni, il Circolo Giugni ha ricevuto, in forma anonima, corposa documentazione riguardante numerosi incarichi esterni conferiti dall'ATER (Istituto Case Popolari) di Matera nel 2009, documentazione la cui attendibilità e fondatezza si sta attentamente verificando e vagliando. Così come altre segnalazioni sono giunte al Circolo in merito a presunte incongruenze registrate tra i valori di aggiudicazione ed i prezzi di mercato relativi all’affitto (con patto di futura vendita a riscatto) di locali da adibire a garage di proprietà della stessa ATER. Tutte circostanze che, qualora rispondano al vero e siano confermate, potrebbero evidenziare intrecci tra interessi privati e politica estranei all'esclusivo interesse pubblico che rappresenta il fine istituzionale dell'ATER. Gli ultimi 5 mesi per la città sono stati pesanti come 5 anni di malagestio: i Materani sono già stanchi di Adduce, PD, IDV e compagni. Soltanto le dimissioni di Adduce e della sua maggioranza (?) possono evitare che il "Bos lassus firmius figit pedem": ovvero, che il popolo materano, mite ma esausto dei soprusi di una classe politica che non vede che i propri problemi e quelli dei propri clientes e familiares, si ribelli al giogo e mandi democraticamente e pacificamente a casa Adduce, assessori e consiglieri comunali. Aprendo la città alla speranza di un futuro più libero e dignitoso. Per tutti.

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