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Lunedì, 12 Luglio 2010 08:53

FONDI PIOT NEL SEGNO DELL INIQUITÀ

“L’approvazione dei Piot (Pacchetti Integrati di Offerta Turistica) da parte della giunta regionale si è rivelata un bluff per la provincia di Matera, con una distribuzione palesemente iniqua delle risorse e un’evidente sconfessione del PTR (Piano Turistico Regionale). La giunta regionale, infatti, ha destinato 80 milioni su 110, pari al 72,70% delle risorse, ai territori della provincia di Potenza, che rappresentano il 23,70% delle presenze turistiche. Alle aree della provincia di Matera, invece, che rappresentano il 67,40% delle presenze turistiche, è toccato solo il 26,30% delle risorse, pari a 30 milioni di euro”. Lo afferma in un comunicato l’Api (Associazione piccole imprese) Basilicata Matera. “Oltre all’evidente distribuzione iniqua delle risorse, - prosegue la nota - l’Api fa rilevare la mancata coerenza della programmazione dei Piot con il Piano Turistico Regionale, che riguarda solo i territori delle 4 M (Matera, Metapontino, Maratea, Melfi) e dei 3 Parchi, mentre poi le aree sono di fatto aumentate. Inoltre, non sono state rispettate le finalità dell’Avviso Pubblico sui Piot, per cui ogni area avrebbe dovuto presentare un solo Piot; le proposte pervenute invece sono 11, anziché 7. Chi ha rispettato l’accordo, cioè le due aree del Materano, è stato penalizzato; chi ha fatto il furbo è stato premiato. La ciliegina sulla torta, in questo misto di iniquità e furbizia, viene dal giusto rilievo dell’Autorità di Gestione, che osserva che l’Accordo di Programma tra la Regione e i soggetti proponenti può essere sottoscritto solo per le somme certe. Ecco che i 110 milioni si riducono a 60, perché 20 provenienti dai Fas non sono ancora disponibili e 30 derivano dalla futura premialità che la Regione dovrebbe avere (sic). Ciò significa che i 15 milioni di Matera sono d’un tratto diventati 8,1, con la conseguenza di dovere rimodulare le risorse. Pertanto, dopo avere creato un meccanismo di mobilitazione eccezionale di interi territori, la Regione ha illuso l’area del Materano e i suoi operatori economici. L’Api quindi invita la giunta regionale a riequilibrare la ripartizione territoriale.

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