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Domenica, 18 Luglio 2010 05:04

MATERA CITTA' DEI BAMBINI? LO E' GIA' di giesse

Non è uno spettacolo decoroso, quello che viene offerto dalla maggioranza di centrosinistra che “governicchia” il Comune di Matera. Il secondo capoluogo di provincia della Basilicata, dopo oltre novanta giorni di attesa, non dispone ancora del presidente del consiglio comunale. L’assemblea cittadina, come si sa, ha importantissimi poteri di indirizzo e controllo sugli atti del sindaco e della giunta ma, ahinoi, non può esercitarli, dal momento che la maggioranza di centrosinistra (quella che ha vinto le elezioni impalmando un sindaco con soli 179 voti di scorato sul diretto competitore) non ha ancora deciso. Ciò accade nonostante ci sia un dato incontrovertibile, quello che vede candidata alla carica di presidente da parte del Partito democratico, il consigliere più suffragato in voti di preferenza di tutta la città dei Sassi. Negli altri partiti della maggioranza, come è noto, la fronda è agitata da Italia dei Valori, che chiede la presidenza per sé, nella persona della consigliera Brunella Massenzio. Gli altri partiti stanno più o meno a guardare, in base al principio che “ è meglio non immischiarsi in fatti che non ci riguardano direttamente”: Sembra anche che, nello stesso Pd, ci siano correnti sotterranee e trasversali che vorrebbero trarre vantaggio (politico) dalla disputa, cercando di ridurre il potere elettorale della componente che fa capo alla senatrice Maria Antezza, accusandola sommessamente (tutti uomini di fegato ma…meglio non esporsi) di immobilizzare il governo della città. Così sarebbe se si trattasse di un “piccio”, preso per eleggere un consigliere qualsiasi (magari l’ultimo degli eletti) ma, cari e conosciuti “introvolatori di tonze” nel senso di intorbidatori di pozzanghere, siamo di fronte alla manifestazione palese dell’elettorato, che ha dato il massimo consenso proprio alla consigliera Nunzia Antezza. L’opposizione sta svolgendo con attenzione il suo ruolo, anzi riesce anche a operare qualche proposta che, se presa in considerazione dalla maggioranza e dal sindaco Salvatore Adduce, avrebbe potuto rappresentare una soluzione, per quanto pasticciata, al problema. Ma così non è accaduto, almeno per ora. E non hanno torto sia la Grande Lucania che parla di “coperta corta” per Adduce e la maggioranza, che il Movimento 5 stelle che redarguisce l’opposizione a “non prendere in giro i cittadini…evitando di cercare labili accordi tra gli schieramenti”: Per quel che ci sembra, la cosa viaggia più sul filo dell’infantilismo politico che su quello degli interessi inconfessabili. Sembra di avere a che fare con i bambini, quando si stabilivano le alleanze e le presenze tra la formazione dei “buoni” e dei “cattivi”. A proposito, abbiamo letto del nobile intento del sindaco e della giunta per la costituzione, anche a Matera, della città dei bambini. A che serve? Ce l’abbiamo già…
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