Martedì, 15 Luglio 2008 00:00

MELCHIORRE ED EURIDICE E DAI TEMPLARI A LEVI

Martedi 15 luglio allo scoccare della mezzanotte (al termine del film"Il mio nuovo strano fidanzato" del Parcomurgiafilm2008), prenderanno corpo i racconti rupestri presso il complesso di San Falcione a Murgia Timone, una delle più antiche chiese del nostro territorio, successivamente utilizzato come ovile. Il progetto di teatro sperimentale farà vivere una fiaba che racconterà dell’amore di un pastore e della sua amata, dove elementi della memoria materana e figure mitologiche si intrecciano. Una riflessione sulla diversità e allo stesso tempo sull’appartenenza a qualcosa di comune. Un percorso di comica amarezza, guiderà il gregge di spettatori oltre i confini della diversità. Si è tenuta ieri sera, a Grassano, nella biblioteca comunale “Lorusso” l’inaugurazione della mostra permanente “L’identità grassanese e lucana, tra letteratura e arte: dai templari a Carlo Levi” organizzata dal Comune di Grassano e dall’Associazione “Santa Maria della Rocca”, con il patrocinio della Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera e di Ageforma Spa, nell’ambito del progetto laboratorio formativo “Cittadinanza Solidale”.

MELCHIORRE ED EURIDICE RACCONTI RUPESTRI

Martedi 15 luglio allo scoccare della mezzanotte (al termine del film"Il mio nuovo strano fidanzato" del Parcomurgiafilm2008), prenderanno corpo i racconti rupestri presso il complesso di San Falcione a Murgia Timone, una delle più antiche chiese del nostro territorio, successivamente utilizzato come ovile. Il progetto di teatro sperimentale farà vivere una fiaba che racconterà dell’amore di un pastore e della sua amata, dove elementi della memoria materana e figure mitologiche si intrecciano. Una riflessione sulla diversità e allo stesso tempo sull’appartenenza a qualcosa di comune. Un percorso di comica amarezza, guiderà il gregge di spettatori oltre i confini della diversità - dichiara Andrea Santantonio - uno dei curatori del progetto. Dopo la positiva esperienza del laboratorio di Ali Migranti - continua Paolo Montagna direttore del CEA -  prosegue la ricerca espressiva attraverso cui sperimentare nuove interpretazioni dei beni culturali ambientali e paesaggistici, avvalendosi di richiami e contaminazioni culturali tra passato presente e futuro; nella convinzione che occorra stimolare la produzione culturale in un dinamismo che produce, riceve e scambia cultura fra locale e globale, partendo dal territorio e dalla sua identità  ma guardando al futuro. Sono questi i primi passi di un progetto molto ambizioso su cui intendiamo impegnarci molto nei prossimi anni, anche per trovare forme di valorizzazione del bene culturale, oltre il turismo, per il turismo, importanti inoltre per far crescere e dare campo a nuove e ricche di talento professionalità del territorio.

 

 

DAI TEMPLARI A CARLO LEVI 

Si è tenuta ieri sera, a Grassano, nella biblioteca comunale “Lorusso” l’inaugurazione della mostra permanente “L’identità grassanese e lucana, tra letteratura e arte: dai templari a Carlo Levi” organizzata dal Comune di Grassano e dall’Associazione “Santa Maria della Rocca”, con il patrocinio della Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera e di Ageforma Spa, nell’ambito del progetto laboratorio formativo “Cittadinanza Solidale”.
Hanno presenziato all’evento il sindaco di Grassano, Vito Magnante, l’assessore alla cultura della Provincia di Matera, Giuseppe Digilio, l’assessore alla cultura del Comune di Grassano, Pasquale Pascale, la responsabile del progetto Associazione “Santa Maria della Rocca”, Maria Bamundo, e il consigliere della Regione Basilicata, Luigi Scaglione..

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