Barak H. Obama è ufficialmente al lavoro. Dopo i festeggiamenti e i balli, il primo presidente “abbronzato” degli Stati Uniti d’America ha incominciato il suo nuovo lavoro con un giro di telefonate. Si è sentito con Abu Mazen, Olmert, Mubarak e Hassan di Giordania. L’obiettivo è risolvere, in modo pacifico, la questione mediorientale, fermando da un lato i razzi Qassam di Hamas e, dall’altro, l’uso spropositato della risposta da parte della Tzahal, l’esercito di Israele. Non solo. L’uomo più potente del mondo ha detto di voler rivedere immediatamente i protocolli relativi ai prigionieri della base di Guantanamo ed evitare loro altre vessazioni. Di contro Barak ha detto, anche, di essere favorevole, in alcuni casi, alla pena di morte.