Il crollo del soffitto nel liceo scientifico di Rivoli (in Piemonte, si badi e non in qualche regione a marcato rischio sismico) e la morte di un diciassettenne, mentre un altro è in condizioni critiche, ci indignano in maniera davvero marcata. Possiamo continuare a metabolizzare, grazie all’ironia e al disincanto, tante cose di questo scassato Paese (e lo hanno scassato in tanti, di destra, di centro e di sinistra, ammesso che fosse sano dall’inizio), ma sulla sicurezza nò. E passi per chi, per quanto tragicamente, rischia di suo sui cantieri edili o nei campi da arare molto spesso non rispettando di persona le misure di sicurezza, ma è atroce constatare che gli alunni dell’ottanta per cento delle scuole italiane mettono a repentaglio la loro esistenza...