CONTR-APPUNTI (1090)

Martedì, 16 Dicembre 2008 00:00

SCARPE DA LANCIO

Lasciamo da parte le amenità lucane (per prima, quella della firma di un trapassato per la richiesta di abolizione del cosiddetto lodo Alfano, per seconda la restituzione “spontanea”della delega al turismo da parte del vice sindaco di Matera nelle mani del primo cittadino, perché “troppo gravato” dagli impegni), per dare spazio alle calzature. Una scarpa, oltre che servire a proteggere i piedi nelle migliaia di passi che si danno al giorno, può diventare un oggetto di pratica sportiva. Dopo un suo lontano utilizzo politico come martello (ricordate il presidente sovietico Nikita Krusciov alle Nazioni Unite?), abbiamo appreso che, se ben bilanciata, può essere scagliata a una buona distanza e perfino raggiungere il bersaglio.
Sabato, 06 Dicembre 2008 00:00

SI E LIQUESO?

“…il po’ro Toto s’era liqueso”, raccontava in una irresistibile piece di circa venti minuti il grande attore Gigi Proietti. Non sappiamo ancora se ieri, nella seduta dell’organismo dirigente del Partito Democratico lucano, il nodo politico della crisi si sia “liqueso” oppure no. Abbiamo appreso delle dichiarazioni (che riportiamo in questo giornale) dell’ex assessore Vincenzo Folino, ma non siamo riusciti a intravedere un brandello di documento conclusivo della seduta né, fatte salve le note di cronaca dei colleghi che hanno colto qualche dichiarazione e la puntuale analisi politica di un sagace commentatore lucano dei fatti di casa nostra. Per non discostarci da Proietti (frase che ho usato più volte) ma voi del Pd “’ndo abitate"?
Giovedì, 04 Dicembre 2008 00:00

NON LIQUET

Non liquet, ovvero non si scioglie. Così dicevano i giudici romani quando un caso non arrivava a soluzione, quando cioè il nodo non si scioglieva. L’espressione si adatta appieno alla vicenda, ancora in corso, della crisi regionale in seno alla giunta, alla maggioranza di centrosinistra e al PD lucano. Tanto per incominciare, non riusciamo a capire come mai, di fronte a una lettera di dimissioni presentata da Vincenzo Folino, uno degli assessori che fino a sette giorni fa era considerato uno dei più attivi (ma anche uno degli interpreti autentici della “linea” piddina - pidiessina), nessuno abbia sentito la necessità di rifiutarle o, quanto meno, di provarci. La celerità nell’accettare la decisione foliniana è sembrata come minimo inopportuna...
Mercoledì, 03 Dicembre 2008 00:00

MI RACCOMANDO, FATE PRESTO

Era nell’aria, il malessere. Si era incominciato con la possibile candidatura del sen. Filippo Bubbico (past governor, come dicono i soci del Rotary Club, della Basilicata) al soglio regionale. Erano seguite le smentite, per giunta piccate. Dopo qualche tempo da oggetto, Bubbico diventa soggetto di un nuovo vespaio. In una intervista rileva che l’operatività di un governo non può essere affidata al solo “taglio dei nostri”. Se ne risente il presidente Vito De Filippo, che risponde con il carico da undici dell’autosospensione dagli organismi dirigenti del Partito democratico, andando ad affiancarsi all’assessore Roberto Falotico. Bubbico riprende l’argomento e ricuce in parte la ferita ma, come è facile immaginare, i toni restano restano tesi...
Mercoledì, 26 Novembre 2008 00:00

EUSTACHIO O TEOPISTA?

La proposta del partito lucano della Fiamma Tricolore ha acceso ieri un riflettore in più (oltre a quello proprio non amichevole, de La Repubblica) sulla Basilicata. Qual è la proposta? Dare un assegno di 1500 Euro, da attingere alle royalties del petrolio, alle famiglie che battezzano un neonato con i nomi di Benito o di Rachele. Siamo di fronte, si spera, a una voluta provocazione per riavviare il dibattito sull’uso di quei denari, spesi sostanzialmente in panchine e spazi più o meno verdi, per altro poco frequentati. Per il resto, non ci scandalizziamo più di tanto e così dovrebbero fare i democratici e i compagnucci superstiti. Mussolini si chiamava Benito in onore dell’indimenticato Benito Juarez, eroe della rivoluzione proletaria messicana...
Lunedì, 24 Novembre 2008 00:00

UN PAESE CHE CROLLA

Il crollo del soffitto nel liceo scientifico di Rivoli (in Piemonte, si badi e non in qualche regione a marcato rischio sismico) e la morte di un diciassettenne, mentre un altro è in condizioni critiche, ci indignano in maniera davvero marcata. Possiamo continuare a metabolizzare, grazie all’ironia e al disincanto, tante cose di questo scassato Paese (e lo hanno scassato in tanti, di destra, di centro e di sinistra, ammesso che fosse sano dall’inizio), ma sulla sicurezza nò. E passi per chi, per quanto tragicamente, rischia di suo sui cantieri edili o nei campi da arare molto spesso non rispettando di persona le misure di sicurezza, ma è atroce constatare che gli alunni dell’ottanta per cento delle scuole italiane mettono a repentaglio la loro esistenza...
Mercoledì, 19 Novembre 2008 00:00

UNA MANO SUL CAPO

A questo punto, non vale la pena di stigmatizzare il fatto. Il nostro presidente è come quel simpaticone di Arnold: un nero (anzi, un abbronzato) protagonista di un telefilm che, come diceva la sigla, una ne pensa e cento ne fa. L’ultima è di ieri. Mentre era in attesa della signora Angela Merkel, capo del governo tedesco, il presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi ha deciso di nascondersi dietro i piloni delle bandiere, nella splendida piazza di Trieste, per poi fare capolino e dire “cucù” alla Cancelliera. Un attimo di sorpresa della Merkel e poi via, baci e abbracci tra i due, infrangendo il cerimoniale, che non prevede siffatte effusioni. In seguito il Cavaliere ha guidato la collega teutonica nella rassegna del picchetto d’onore...
Lunedì, 17 Novembre 2008 00:00

CIAO FRANCO

Non si può essere sempre divertenti e arguti. Qualche volta questo spazio deve ospitare altro. Ne scriviamo con tristezza, perché il collega Franco Sernia della Rai di Basilicata, scomparso ieri, era una persona che avevamo tutti imparato a conoscere e ad apprezzare. Dotato di una particolare capacità professionale, coltivata sin dai tempi della sua collaborazione con “La Repubblica”, Franco sapeva scavare nelle pieghe delle notizie, portandone in superficie quello che non era stato ancora evidenziato e mettendo in luce gli aspetti inediti di tante situazioni che sembravano ormai cristallizzate nella loro apparenza ufficiale. I suoi servizi televisivi, puntuali ed incisivi, ma caratterizzati sempre da una garbata ironia, avevano fatto conoscere...
Venerdì, 14 Novembre 2008 00:00

TUTTI SOMARI?

Francamente non ci convince. L’esito della prova scritta per l’assunzione di un chimico all’Acquedotto lucano (ne hanno parlato tutti, sottolineando, per lo meno, l’enormità mediatica della cosa) ha visto essere ammessa alla successiva prova orale solo un candidato (meglio, una candidata, con aggiunto merito per l’appartenenza di genere) su ben sessantatre che partecipavano alla prova. Il pedigree dei commissari d’esame non lascia alcun dubbio su quanto è avvenuto: una brava e una carrettata di meno bravi, anzi non in grado di raggiungere il minimo del punteggio per sostenere la seconda prova. Bene ha fatto, in merito, il presidente dell’Aql a inoltrare tutto l’incartamento alla Procura della Repubblica, prima che lo avessero richiesto altri...
Venerdì, 07 Novembre 2008 00:00

UNA CARINERIA?

’ proprio come un noto professore delle mie parti (Matera e dintorni), conosciuto per i suoi scherzi scipiti e le sue battute fuori posto. Il Cavaliere non perde occasione per risultare inopportuno e davvero poco “polite”, come dicono gli anglosassoni. Rapido come una saetta, mentre si trova ancora nella capitale di tutte le Russie, ha definito il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America Barak Obama “bello e abbronzato”. Attenzione, si tratta di una spiritosaggine senza alcuna valenza segregazionista o di discriminazione razziale, anche accettabile se Silvio Berlusconi fosse solo il capo di un partito. Il fatto è che l’uomo di Arcore è il presidente del Consiglio dei ministri di una nazione che si chiama Italia e dovrebbe contare fino a dieci prima di...