Una nota di mestizia connota questo “Contr – appunti”. Come avrete verificato nel corso di questi ultimi due anni, questa rubrica non serve solo a produrre motti salaci e arguzie su questo o quel politico, su questo o quel fatto di cronaca. La abbiamo utilizzata anche (e continueremo a farlo) per esprimere i nostri stati d’animo rispetto a eventi luttuosi, come quello ( e ci scusiamo con i congiunti per il ritardo di questa pubblicazione) di venerdì scorso. Si è spento, a 84 anni a Matera, Emilio Oliva.Preciso e integerrimo dipendente del comune di Matera
In questi giorni di notizie drammatiche, tra radiazioni giapponesi e bombardamenti sul Raìs di Tripoli, una notizia lieta non guasta. Girolamo e Rosanna si sposano lunedì prossimo. Dopo una consolidata frequentazione, questi due nostri amici hanno deciso di convolare a giuste e meritate nozze. Detto così qualcuno, come il Tonino (Di Pietro) nazionale, potrebbe commentare con: “E che ci azzecca?”. Ci azzecca, ci azzecca. Letizia a parte, i due hanno deciso di dar vita a un evento a “impatto zero”.
Non è chiaro. In queste ore concitate, mentre si alzano in volo gli aerei italiani e portano a termine missioni militari nei riguardi della Libia, vorremmo sapere meglio se siamo in guerra oppure no. Sia chiaro, siamo più che certi che l’Italia stia rispettando sia la sua Carta costituzionale...
Lo ha citato. Sì, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in una sua recente dichiarazione pubblica, riferendosi a quelli che da Fli sono rientrati nel Pdl, ha ricordato la suddivisione in categorie (anche se lo ha fatto in modo parziale) degli uomini, scritta da Leonardo Sciascia ne “Il giorno della civetta” e attribuita al capo mafia don Mariano Arena. Ci sembra giusto proporvela nella sua interezza, sicuri di favorire le vostre libere collocazioni dell’ umanità che ci circonda.
Si tratta di una situazione drammatica, aggravata dalle ultime notizie. La sollevazione tunisina è stata sedata e riportata alla normalità con poche perdite. Così non è stato in Egitto, dove la deposizione del presidente Mubarak ha provocato vittime. Davvero drammatica appare la situazione odierna in Libia, dove l’esercito ha aperto il fuoco sui dimostranti, utilizzando addirittura le armi da guerra.
Una nota di mestizia connota questo “Contr – appunti”. Come avrete verificato nel corso di questi ultimi due anni, questa rubrica non serve solo a produrre motti salaci e arguzie su questo o quel politico, su questo o quel fatto di cronaca. La abbiamo utilizzata anche (e continueremo a farlo) per esprimere i nostri stati d’animo rispetto a eventi luttuosi, come quello di ieri. Si è spenta, a 78 anni a Matera, Teresa de Ruggieri.
Si tratta di una situazione drammatica, aggravata dalle ultime notizie. La sollevazione tunisina è stata sedata e riportata alla normalità con poche perdite. Così non è stato in Egitto, dove la deposizione del presidente Mubarak ha provocato vittime. Davvero drammatica appare la situazione odierna in Libia, dove l’esercito ha aperto il fuoco sui dimostranti, utilizzando addirittura le armi da guerra.
Lo abbiamo lasciato volutamente per circa una settimana. Ci riferiamo alla riflessione della collega Mimma Maranghino in questa rubrica. In margine all’evento diciamo, muliebre, di domenica scorsa c’ è un microevento da commentare. Lunedì scorso le cancelliere del Tribunale di Matera (cancelleria commerciale) si sono recate al lavoro quotidiano, nel Palazzaccio locale, ben vestite e truccate ma, soprattutto, con vertiginosi tacchi a spillo.
Si è tenuta anche a Matera l’iniziativa “Se non ora, quando?” lanciata dalle organizzazioni femminili per protestare contro gli stereotipi “velinari” (ma anche contro il premier che ne facilita la proliferazione con il suo modello di vita) che invadono l’Italia. Ci è sembrato opportuno dare spazio all’evento, riportando il commento della collega Mimma Maranghino di Trm.
“Siete scese in piazza, oggi, domenica ed è stato meraviglioso, profumato, colorato ed anche emozionante, non ho dubbi. E’ servito a poco però non sventolare bandiere con simboli dopo tutto quello che è stato detto dai microfoni delle segreterie di partito in questi giorni e pubblicato da noi, giornalisti, rigorosamente. Io, giovane donna lucana, sono felice quando una discussione si apre, quando raggiunge la piazza ma sono anche d’accordo con Luisa Muraro...
E’ davvero un peccato, una soddisfazione mancata non poterlo dire. Eppure basterebbero appena quattro parole, secche, precise, per risolvere un altro piccolo problema antiunitario. Come sapete, pur non essendo particolarmente felici di dover festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, siamo consci che, ormai, qualsiasi velleità secessionista sarebbe fuori dalla realtà. Nel bene e nel male, questa nazione è unificata e così continuerà a procedere per il suo percorso istituzionale, fatto di regioni a statuto ordinario e speciale, di province e di comuni, di polentoni e terroni.
“La politica delle parole, la politica delle opinioni, la politica della corruzione e dell’imbroglio, la politica dello scandalo”. Lo sostiene il consigliere regionale dell’Idv, Nicola Benedetto il quale sottolinea come “la ‘questione morale’ sia uno dei problemi irrisolti nel nostro paese. E’ un dato storico che designa una stagione, quella degli anni novanta, caratterizzata da una serie di indagini giudiziarie condotte a livello nazionale nei confronti di esponenti della politica, dell'economia e delle istituzioni italiane”.