Come al solito, non si capisce ancora chi ha vinto e chi ha perso. Nel bailamme delle valutazioni a caldo di questa notte elettorale appena trascorsa, l’unico dato chiaro e definitivo (per le grandi città) è quello della vittoria a Torino dell’ex segretario nazionale del Ds Piero Fassino. Per il resto, non riusciamo a capire i peana di giubilo
Spesso accade che l'amaro dei contr-appunti lo fornisca un articolo di un collega. Franco Di Pierro, tornato felicemente alla cronaca e al commento con Trm-radiotelevisione del Mezzogiorno, ci da la dose ideale di disillusione che il suo pezzo abilmente ci trasmette.********* "All’ombra delle grandi antenne paraboliche dell’Agenzia spaziale italiana di Murgia Tirlecchia di Matera
Era una Basilicata ancora provata dal sisma del terremoto del 1980, ma fiduciosa nelle prospettive di sviluppo legate al complesso industriale di Melfi e alla reindustrializzazione della Valle del Basento,quella che attendeva il Santo Padre. Sullo sfondo si intravedevano i problemi nazionali connessi alla crisi economica, alla disoccupazione (in ispecie quella giovanile), agli ultimi colpi di coda degli anni di piombo del terrorismo, alla violenza e alla diffusione della droga.
Non riusciamo più a capirlo. Pur essendo un mostro mediatico, ogni tanto perde colpi. Ritorna, sulla cresta dell’onda come una tavola di surf, il Cavaliere Silvio Berlusconi. Circa dieci giorni fa la sua, d’cimm’ accussì, maggioranza fa sapere che la moratoria di un anno sull’avvio di centrali nucleari in Italia è motivata da un giusto ripensamento.
Ecco le nuove cronache o, meglio, “croniche”. L’anno è il 1941. La nazione è la Spagna, in una immaginaria città che si chiama Meturia. O no? ******* Sulla spianata del combattimento gongolavano. Nonostante le numerose defezioni la manovra tattica era riuscita. Il generale Sotirio Pelè, alcalde di Meturia, impegnato nella sua Guerra Civil, ce l’aveva fatta di nuovo.
La letteratura è fonte d’ispirazione, in particolare per chi scrive e informa l’opinione pubblica su fatti, misfatti e miserie della propria area di appartenenza. Proprio come la cronaca quotidiana, dalla quale è previsto che scaturiscano disparati commenti e considerazioni, che possono anche non piacere. Il riferimento è alla lettera anonima posta in essere da un altrettanto anonimo untorello contro la collega giornalista Antonella Ciervo de “Il Quotidiano della Basilicata”.
Ci si consenta di essere appena irriverenti e commentare, in chiave ironica, il fatto che abbiamo riportato con dovizia di particolari nella rubrica degli “speciali”. Tralasciando l’odioso reato di violenza sessuale, ci ha colpito la notizia di un provvedimento inibitorio che la magistratura materana ha emesso nei riguardi di un 55enne del posto, al quale è stato contestato il reato di stalking
E’ sempre stimolante ritrovarsi in clima ci campagna elettorale, non fosse altro perché ricomincia il gioco delle candidature e delle alleanze. E’ da qualche quinquennio che si assiste a quello che avevamo già definito in passo un “free for all”. Come accadeva per le risse nei saloon del West, ognuno diventa libero di schierarsi, così, dovunque e contro (o con) chiunque.