Dedicata a San Luca, titolare, insieme a San Giuliano vescovo, dell'unica parrocchia cittadina di Grottole, è la fiera antichissima che si terrà oggi 13 e domani, 14 ottobre, nel paese del materano. In origine, la fiera si protraeva per ben 15 giorni e costituiva una importante occasione per trattative e mercanteggiamenti di ogni genere. Vi affluivano mercanti dalla vicina Puglia, dalla Calabria e dall’Oriente (Grecia, Turchia, Iugoslavia), intenzionati soprattutto all’acquisto di animali. I locali dove si esponeva la merce e dove avvenivano le contrattazioni formavano due lunghi bracci divisi da uno stretto corridoio centrale. Giungevano a Grottole, quindi, pastori pugliesi, calabresi e campani, con greggi e mandrie, di tessuti, materiale domestico ed attrezzi da lavoro. Non mancavano le zingare, con i tarocchi, i canti e i balli. Dai 15 giorni si è passati, quindi, ai soli due giorni 13 e 14 ottobre. In passato si scambiava sopratutto bestiame ma anche artigianato e attrezzi da lavoro e si risolvevano inoltre controversie civili e penali. Oggi tutto è cambiato, infatti il commercio del bestiame è stato vietato in ambito fieristico e durante la fiera si può assistere ad esposizioni di prodotti tipici ed artigianali promossi dalle associazioni locali, nonché all'intrattenimento offerto, per le strade, da giocolieri, fachiri, maghi e cabarettisti.