CULTURALIA (1768)

Domenica, 25 Ottobre 2009 00:00

MATERA: UNA MOSTRA SULLA VITA DI TONINO GUERRA

Nell'ambito della mostra "Tonino Guerra e il mare di Ulisse" nel pomeriggio di ieri, alle ore 18.30, nella Chiesa di San Pietro Caveoso a Matera, alla presenza di Luigi Rossi dell'Associazione Tonino Guerra, con sede a Pennabilli, è stata inaugurata ufficialmente la mostra "Tonino Guerra e il mare di Ulisse". A presentare l'evento, l'artista e curatore della mostra, Nicola Filazzola e Luigi Rossi dell'Associazione Tonino Guerra. Ha introdotto il giornalista Pasquale Doria. Durante l'inaugurazione è stato proiettato un video/saluto di Tonino Guerra rivolto alla città di Matera, realizzato da Nicola Tranquillino. E' seguito il vernissage allo Spazio dell'Angelo. L'evento di sabato scorso 24 ottobre, "Il turismo della bellezza", previsto alla Camera di Commercio di Matera e quello di ieri 25 ottobre ad Aliano, "Carlo Levi. La lezione del Cristo" sono stati annullati a causa di motivi di salute, del maestro di fama internazionale, Tonino Guerra.
Giovedì, 22 Ottobre 2009 00:00

A MATERA "PETRAMANTE" LIVE

In via Fiorentini, in Vicolo Cieco, nei Sassi di Matera, è in programma per oggi, giovedì 22 ottobre, con inizio alle ore 20 il live dei "Petramante". Parole intime, sospese, scavate. Una voce calda come il velluto, che ha in se il fascino dell’esotico e l’universalità del venire “da dentro”, questa la loro musicalità, parole sussurrate dolcemente. Una band che "luccica" nell’underground italiano, un gruppo che dalla sua “briciola di provincia” ha trovato un punto di osservazione assolutamente nuovo da cui guardare e rileggere la realtà e le piccole grandi implosioni dell’anima e dei sensi. Le loro caratteristiche principali sono rappresentate da una morbidezza del tessuto acustico, vocalità malinconica e sospesa e poesia intensa e discreta nei testi, che si annuncia e si ritrae, come una carezza trattenuta . I loro testi sono tracce di vita, impresse su uno spartito che sdogana gli accenti, la sequenza logica del pensiero, per andare diretto all’emozione; impressione che si fa espressione. Semplicemente. Francesca Dragoni e Maurizio Freddano, l’embrione del gruppo, scelgono il nome evocando il paesaggio umbro. La vocazione dapprima cantautorale ed asciutta con il tempo si plasma e si irrobustisce, grazie all’ingresso gli attuali membri Simone Stopponi e Alessandro Graziani. Nel 2009 esce “E’ per mangiarti meglio” album prodotto con la partnership martelabel/X-beat/Goodfellas.
Lunedì, 19 Ottobre 2009 00:00

NASCE MATERA 100%

Al via l'iniziativa "Matera 100%", finalizzata alla promozione del patrimonio culturale locale ed avente come principali destinatari i residenti nella Città dei Sassi. "Matera 100%" intende infatti promuovere la conoscenza del patrimonio culturale locale da parte dei cittadini materani, nella convinzione che i primi testimoni e custodi del patrimonio storico, artistico e culturale di un territorio sono le popolazioni residenti. "L'iniziativa rientra all'interno del progetto di miglioramento della fruizione dei presidi del Distretto Culturale dell'Habitat Rupestre, progetto cofinanziato dalla Fondazione per il Sud e realizzato dalla Fondazione Zétema insieme a numerosi partner tra i quali la Cooperativa Artezeta. Matera 100% si riferisce, nello specifico, a due dei siti culturali inclusi nel distretto e gestiti dalla Artezeta: Il Musma - Museo di Scultura Contemporanea di Matera - e la Cripta del Peccato Originale." Per una strana coincidenza legata alla tradizione popolare, il numero 100 rappresenta un elemento di rimando tra i due siti: infatti, lo storico Palazzo Pomarici che ospita il Musma è conosciuto anche come "Palazzo delle Cento Stanze", mentre la Cripta è spesso ricordata come la "Grotta dei Cento Santi"; a tale riferimento allude il titolo "Matera 100%", titolo che richiama inoltre una dimensione di "autentica materanità", anche attraverso il ricorso al vernacolo utilizzato nella campagna di comunicazione.
"Ho trovato nei Sassi di Matera e nell'habitat rupestre l'anima e i segni dei nostri antenati, dove luce e ombra sono testimonianza di vita e invitano ad approfondire il vissuto dell'arte". E' il commento di Kengiro Azuma, artista giapponese vivente, che ha incontrato oggi i giornalisti in occasione di due eventi che Matera ospita per ricordare i dieci anni della morte dell'editore Vanni Schewiller, al quale è dedicata la biblioteca del Museo di scultura contemporanea (Musma), e della inaugurazione della mostra tematica che raccoglie 30 disegni dello stesso Scheiwiller e di immagini, sculture e disegni sulla grafica editoriale di sua moglie Alina Kalczinska. Azuma, che ha illustrato le tappe della sua maturità artistica, ha ricordato le delusioni seguite al crollo del mito del "Dio-Imperatore", per il quale aveva deciso di diventare "kamikaze", l'illuminazione a scegliere la scultura anche in relazione alla tradizione di famiglia nelle fonderie fino all'arrivo a Milano nel primo dopoguerra dove cominciò l'amicizia con Vanni Scheiwiller. Ad Azuma è dedicata la mostra antologica di scultura 2010 che il circolo culturale "La Scaletta" organizza a Matera nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù e presso il Museo di scultura contemporanea (Musma). Sarà curata dal critico d'arte Giuseppe Appella e allestita dall'architetto Alberto Zanmatti. Saranno esposte 80 sculture, 40 disegni e 20 gioielli.
Questa sera alle ore 21,00 presso l’Auditorium del Conservatorio “R. Gervasio”in piazza Sedile a Matera, la rappresentazione in forma scenica di Cavalleria rusticana, melodramma in un atto di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga. L’Opera - La prima rappresentazione di Cavalleria rusticana avvenne il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma e segnò una data storica per il melodramma. L’opera varcò in pochi mesi le Alpi, mietendo successi e riconoscimenti critici ovunque. Il pubblico che decretò il trionfo internazionale di Cavalleria rusticana fu colpito senza dubbio da quel senso di Sicilia presa dal vivo che la partitura suscitava ad ogni momento, fu quell’inedito clima paesano tutto d’invenzione, senza alcun rispetto per il folclore siciliano, ricreato con il toscanissimo stornello di Lola o con gli altri canti d’impronta popolaresca, fu soprattutto il sensuale empito melodico. É soprattutto l’Italia del Sud che, sul palcoscenico illustre dell’opera, fa sentire la sua presenza, troppo a lungo elusa, con i suoi autori e le sue vicende. È un’Italia ancora povera e semianalfabeta che a teatro, almeno, si sente finalmente rappresentata con una voce sonora e convincente. Il melodramma sarà preceduto dalla recitazione di un monologo, liberamente tratto dalla novella di Verga arrangiata e interpretata da Raffaele Braia.
Mercoledì, 14 Ottobre 2009 00:00

MATERA GIOVEDI IL CINECLUB

Nel pomeriggio di domani, per tutti gli appassionati dd cinema, appuntamento al "Cineclub del giovedì". In programma la proiezione del il film "Il cattivo tenente - Ultima Chiamata New Orleans" di Werner Herzog - Usa,2009. La pellicola, dal titolo originale Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans, è del genere drammatico. Si rinnova, così, l'incontro per tutti i cineasti che seguono le attività dell'associazione culturale Cinergia, che si prefigge di promuovere e diffondere la cultura cinematografica sul territorio materano. Nata nel novembre 2005 da una branca dell'associazione culturale ARTErìa. Tale rassegna, è giunta ormai al suo 19° anno di attività e, da sempre, propone una selezione delle migliori "pellicole" di produzione nazionale e internazionale.
Martedì, 13 Ottobre 2009 00:00

GROTTOLE: RITORNA LA FIERA DI SAN LUCA

Dedicata a San Luca, titolare, insieme a San Giuliano vescovo, dell'unica parrocchia cittadina di Grottole, è la fiera antichissima che si terrà oggi 13 e domani, 14 ottobre, nel paese del materano. In origine, la fiera si protraeva per ben 15 giorni e costituiva una importante occasione per trattative e mercanteggiamenti di ogni genere. Vi affluivano mercanti dalla vicina Puglia, dalla Calabria e dall’Oriente (Grecia, Turchia, Iugoslavia), intenzionati soprattutto all’acquisto di animali. I locali dove si esponeva la merce e dove avvenivano le contrattazioni formavano due lunghi bracci divisi da uno stretto corridoio centrale. Giungevano a Grottole, quindi, pastori pugliesi, calabresi e campani, con greggi e mandrie, di tessuti, materiale domestico ed attrezzi da lavoro. Non mancavano le zingare, con i tarocchi, i canti e i balli. Dai 15 giorni si è passati, quindi, ai soli due giorni 13 e 14 ottobre. In passato si scambiava sopratutto bestiame ma anche artigianato e attrezzi da lavoro e si risolvevano inoltre controversie civili e penali. Oggi tutto è cambiato, infatti il commercio del bestiame è stato vietato in ambito fieristico e durante la fiera si può assistere ad esposizioni di prodotti tipici ed artigianali promossi dalle associazioni locali, nonché all'intrattenimento offerto, per le strade, da giocolieri, fachiri, maghi e cabarettisti.
Martedì, 06 Ottobre 2009 00:00

KENGIRO AZUMA PER L' ANTOLOGICA 2010 NEI SASSI

Sarà dedicata all'artista giapponese contemporaneo Kengiro Azuma la mostra antologica di scultura che il circolo culturale "La Scaletta" organizzerà a Matera nel 2010, nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù e presso il Museo di scultura contemporanea (Musma). Lo hanno annunciato ieri ai giornalisti il presidente del sodalizio, Nicola Rizzi,e il critico d'arte Giuseppe Appella, a conclusione della mostra 2009, dedicata a Dino Basaldella. Saranno esposte 80 sculture, 40 disegni e 20 gioielli realizzati tra il 1946 e il 2008: "L'opera di Azuma - ha detto Appella- pur se maturata accanto all'esperienza di uno dei maggiori scultori occidentali, come Marino Marini, ha conservato nel suo stile l'astratta e rigorosa simbologia tipica dello spirito orientale, richiamo diretto della filosofia Zen". L'evento, sponsorizzato da Total Italia, servirà a rafforzare il lavoro di ricerca con l'Oriente e il rapporto tra Matera e il Giappone. Appella e Rizzi hanno anche annunciato gli artisti per il 2011, Francesco Somaini, e per il 2012, Henry Etienne Martin.
Lunedì, 05 Ottobre 2009 00:00

IL PENSIERO “MEDITERRANEO” DI MORIN

Le gradinate dell’Auditorium del Conservatorio di Matera, cinque pomeriggi fa, erano quasi interamente occupate, le buone notizie corrono anche senza manifesti affissi dovunque come siamo abituati a pretendere. Fatico a trovare un posto libero e la prima fila mi aiuta. Mi trovo lì,al cospetto di Edgar Morin, davanti a questo giovanotto di quasi novant’anni, classe 1921, dallo sguardo acceso e reso dolce allo stesso tempo da un sorriso rassicurante. Non so neanche di cosa stia per parlare, so solo che mi trovo di fronte a un grande pensatore e filosofo del novecento incontrato solo, ammetto, qua e là sui quotidiani in interventi riguardanti la questione ebraica e la crisi della civiltà contemporanea. Esordisce scusandosi della fretta con cui si trova di fronte a noi, catapultato sul palco appena arrivato da Parigi e con un italiano che ricorda quello di Salvatore de “ Il nome della rosa”, mischiato a un po’ di francese, di spagnolo e di greco antico, riesce comunque da subito a farsi capire e a trascinarci nella sua riflessione. Un pensiero mediterraneo che valga per il sud del pianeta in contrasto con la logica del nord, ecco il tema. Nodo della questione , la ragione, che va riproblematizzata (pronuncia perfetta, questa) e che , aperta e critica, riconosce i propri limiti. De Toma in pagina.
Mercoledì, 30 Settembre 2009 00:00

A MATERA LA MOSTRA "MANDALA DI SABBIA"

Dopo la prima mostra personale “Mandala di sabbia” tenutasi di recente a Taranto, l’ artista Antonella De Santis sceglie Matera, sua città natale, per presentare le proprie opere nei suggestivi spazi dell’Associazione culturale “ L’Atrio ” in via S. Biagio 29. Antonella De Santis da tempo colleziona sabbie di varia provenienza geografica e sperimenta l’“arte di sabbia” nelle sue infinite possibilità tecniche di impiego artistico, ispirandosi ai Mandala realizzati dai monaci tibetani con polveri sabbiose e colorate per delimitare spazi sacri, per riti di purificazione del corpo e dell’ anima e per favorire la pratica della meditazione. Un’occasione, dunque, per divulgare la conoscenza del Mandala che affonda le sue radici nella millenaria prassi religiosa indo–buddista in Tibet, India, Giava, Cina, Giappone e che costituisce un’ espressione grafica e simbolica ancora poco nota al vasto pubblico, ma che da circa un decennio, anche nella nostra cultura occidentale trova applicazione in psicoterapia, in arte terapia e in didattica. In un tondo di sabbia è rappresentato un vero e proprio universo artistico non solo da ammirare con gli occhi, ma anche da comprendere nel messaggio simbolico che i visitatori potranno cogliere e approfondire in un viaggio alla ricerca del sé in cui forme e colori saranno da guida.