Mercoledì, 31 Ottobre 2007 00:00

BOCCIATA LA PDL SU ACCISE PETROLIO

I consiglieri regionali di Forza Italia Cosimo Latronico, Franco Mattia, Nicola Pagliuca e Sergio Lapenna si sono visti bocciare dal Senato, anche con i voti contrari degli esponenti lucani del centrosinistra presenti in aula, una proposta di legge presentata al Parlamento ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione e dell’articolo 11 dello Statuto Regionale in materia di accise sui prodotti petroliferi e oli derivati venduti nella Regione Basilicata”. “I benefici derivanti dall’estrazione petrolifera in Basilicata – sostenevano i firmatari del progetto legislativo - che avrebbe dovuto avere ricadute economiche considerevoli per il territorio lucano e le popolazioni interessate, stentano a farsi vedere.
BOCCIATA LA PDL LUCANA SU RIDUZIONE ACCISE PETROLIO
I consiglieri regionali di Forza Italia Cosimo Latronico, Franco Mattia, Nicola Pagliuca e Sergio Lapenna si sono visti bocciare dal Senato, anche con i voti contrari degli esponenti lucani del centrosinistra presenti in aula, una proposta di legge presentata al Parlamento ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione e dell’articolo 11 dello Statuto Regionale in materia di accise sui prodotti petroliferi e oli derivati venduti nella Regione Basilicata”. “I benefici derivanti dall’estrazione petrolifera in Basilicata – sostenevano i firmatari del progetto legislativo - che avrebbe dovuto avere ricadute economiche considerevoli per il territorio lucano e le popolazioni interessate, stentano a farsi vedere. Anzi, mentre l’intero Paese riceve dalla Regione un contributo notevole per la riduzione del deficit energetico, la stessa Basilicata ne trae scarsissimi vantaggi. La maggior parte della produzione nazionale di greggio deriva dalla terraferma, principalmente dai campi della Basilicata la quale soddisfa, con le estrazioni insistenti sul suo territorio, ben il 15% dell’intera produzione energetica nazionale”. “Non si può negare, quindi – sottolineavano Latronico, Mattia, Pagliuca e Lapenna - che il contributo della regione lucana alla bilancia energetica del Paese è rilevante e che sarebbe doveroso da parte dello Stato riconoscere alla comunità locale adeguate agevolazioni atte a rendere più celere lo sviluppo economico. Il petrolio dovrebbe costituire per la Basilicata un’opportunità di risanamento e di rilancio socio – economico per le ricadute in termini occupazionali e di sviluppo. Ad oggi, invece, esso ha costituito una risorsa negata, non essendone stati massimizzati i vantaggi in uno scambio virtuoso fra risorsa petrolifera e sviluppo. "In Senato, la maggioranza – se così si può dire – di sinistra centro che non è in grado di decidere su nulla, è riuscita a ricompattarsi senza alcuna defezione quando si è trattato di bocciare la proposta dei senatori di Forza Italia Guido Viceconte e Vincenzo Taddei". Lo si apprende da un comunicato diffuso dallo stesso senatore Viceconte. "I due senatori lucani - prosegue la nota - intendevano porre, con un emendamento, l’attenzione sull’esigenza di tenere nella dovuta considerazione l’erogazione delle risorse lucane attraverso l’ abbattimento delle accise sull’acquisto della benzina, del gasolio e del GPL per i cittadini e le imprese". “Norma dunque bocciata e sinistra lucana smascherata” – è il commento amareggiato del senatore Viceconte il quale sottolinea come la capacità del “segretario d’aula” dell’Ulivo, sen. Boccia, nel reclutare i senatori per la votazione abbia trovato un momento di esaltazione contro l’interesse dei propri conterranei. Non si tratta di mera polemica politica fine a se stessa. Quando è in gioco l’interesse di una intera regione, afferma il Senatore azzurro, gli schieramenti devono evitare contrapposizioni strumentali per offrire un segnale di sensibilità istituzionale nei confronti dei nostri concittadini oltre che una forte e concreta azione di sostegno all’economia lucana che non attraversa, di certo, un momento felice. L’iniziativa rappresentava, inoltre, - conclude Viceconte - un modo per superare ed integrare la riduttiva esperienza delle royalties poste in essere dal Governo di centro sinistra lucano che continuano a rivelarsi pura “elemosina” per le comunità interessate dalle estrazioni petrolifere”. “Ci associamo all’indignazione dei senatori Guido Viceconte e Vincenzo Taddei per la bocciatura in sede di Commissione bilancio del Senato dell’emendamento che riduceva le accise sul petrolio e sulle benzine a favore dei cittadini lucani, come del resto avviene in altre aree del Paese”. Lo ha dichiarato il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “Non si comprende come i parlamentari lucani del centro sinistra possano accettare di consentire che il petrolio estratto in Basilicata non debba trasformarsi in ricadute reali per lo sviluppo di questa nostra terra e delle sue popolazioni. Fino a quando all’estrazione di imponenti giacimenti minerari, non corrisponderà un processo di sviluppo per il territorio lucano, continueremo ad essere in presenza di uno sfruttamento senza ricadute. Fino ad oggi, oltre agli annunci e alle promesse, abbiamo assistito al perseguimento degli interessi delle compagnie petrolifere senza che la gente abbia potuto avere riscontro di processi effettivi di contrasto alle condizioni di povertà e di decadenza produttiva che affliggono la Basilicata.
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