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Sabato, 27 Ottobre 2007 00:00

API: NON BLOCCATE IL COMUNE

“Esasperati formalismi e beghe personali non possono bloccare l’attività dell’amministrazione comunale di Matera, soprattutto quando all’ordine del giorno ci sono argomenti importanti per il sistema imprenditoriale lucano”. E’ il giudizio dell’Api (l’associazione delle piccole e medie imprese) su quanto accaduto ieri durante i lavori delle Commissioni congiunte Attività Produttive-Turismo e Cultura-Università. “La convocazione della Commissione Attività Produttive-Turismo, infatti, era stata a lungo richiesta dall’Api – spiega l’associazione - per discutere di alcune problematiche delle aree Paip, come l’ipotesi di ampliamento, lo smaltimento dei rifiuti, la pulizia e la guardiania.
API LE BEGHE PERSONALI NON BLOCCHINO IL COMUNE DI MATERA
“Esasperati formalismi e beghe personali non possono bloccare l’attività dell’amministrazione comunale di Matera, soprattutto quando all’ordine del giorno ci sono argomenti importanti per il sistema imprenditoriale lucano”. E’ il giudizio dell’Api (l’associazione delle piccole e medie imprese) su quanto accaduto ieri durante i lavori delle Commissioni congiunte Attività Produttive-Turismo e Cultura-Università. “La convocazione della Commissione Attività Produttive-Turismo, infatti, era stata a lungo richiesta dall’Api – spiega l’associazione - per discutere di alcune problematiche delle aree Paip, come l’ipotesi di ampliamento, lo smaltimento dei rifiuti, la pulizia e la guardiania. Per non parlare della metanizzazione e completamento delle opere di urbanizzazione nelle aree industriali di Jesce e La Martella, una vera e propria emergenza per le aziende che si alimentano ancora con le bombole di gas”. A parere dell’Api “l’episodio è grave perché rinvia di fatto la discussione su argomenti fondamentali per la città - fra cui figurano anche aspetti attinenti al turismo – che hanno dovuto cedere il passo a questioni procedurali e ad adempimenti formali che, quantunque importanti, potevano essere risolti con la buona volontà”. L’Api si appella "al senso di responsabilità della maggioranza perché si ripieghi a discutere una serie di problemi irrisolti da tempo che l’Amministrazione comunale dovrebbe affrontare con carattere di urgenza, mettendo da parte i litigi e privilegiando l’interesse pubblico”.
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