Venerdì, 26 Ottobre 2007 00:00

UN CAMPO DI COCCI

La politica italiana è una distesa di cocci. A rompere il vasellame ormai sono in tanti. Nella giornata di ieri il governo è andato “sotto” ben sette volte su alcuni aspetti non di poco conto della vita politica nazionale. Le liti dei ministri Mastella e Di Pietro hanno reso definitivamente vano ogni principio di coesione del centrosinistra...Come se non bastasse, i cocci dei vasi delle alleanze sono disseminati anche da noi, a Matera. E’ di ieri sera l’ultima bagarre, montata su inezie procedurali, dai sei “agitati” delle liste civiche Matera Viva, Uniti per Matera, Materalab, Matera che cambia e Mo.Ma.
UN CAMPO DI COCCI
 
La politica italiana è una distesa di cocci. A rompere il vasellame ormai sono in tanti. A livello nazionale,è quasi inutile dirlo, l’effetto deleterio delle liti nella maggioranza di centrosinistra sta producendo una situazione di tortale ingovernabilità, con la buona pace della Casa delle libertà e del suo leader Silvio Berlusconi. Nella giornata di ieri il governo è andato “sotto” ben sette volte su alcuni aspetti non di poco conto della vita politica nazionale. Le liti dei ministri Mastella e Di Pietro hanno reso definitivamente vano ogni principio di coesione del centrosinistra. La sinistra movimentista, dopo il successo della manifestazione della settimana scorsa, si occupa solo di contrastare il protocollo sul lavoro firmato dal governo e dai sindacati, pur continuando a spergiurare che i fendenti distribuiti senza alcun risparmio non agli avversari ma agli alleati, non sarebbero contro l’esecutivo e il suo capo. Prodi sembra essere davvero adirato mentre, nel Partito democratico, il neosegretario Walter Veltroni sembra vedere di buon occhio un ruzzolone di Prodi. Come se non bastasse, i cocci dei vasi delle alleanze sono disseminati anche da noi, a Matera. E’ di ieri sera l’ultima bagarre, montata su inezie procedurali, dai sei “agitati” delle liste civiche Matera Viva, Uniti per Matera, Materalab, Matera che cambia e Mo.Ma. Una nuova alleanza di percorso, infatti, è stata temporaneamente stretta tra Forza Italia e i rappresentanti di queste liste, contraddicendo la sostanziale unità registrata fino ad ora nei partiti tradizionali del centrodestra che rappresentano, in pratica, l’ossatura della maggioranza (insieme ai consiglieri della lista civica Città domani) della giunta guidata dal sindaco Emilio Nicola Buccico. Continua, insomma, la polemica, davvero poco costruttiva, dei “dissidenti civici”, mentre si profila una possibile adesione dei sei ai Pericoli di Forza Italia, fondati e coordinati da Tiziana Brambilla, su indicazione del Cavaliere. Sarà questa la motivazione per la quale  si creano nuovi fronti di opposizione interna, mentre lìopposizione di centrosinistra lascia fare, dal momento che non ha alcun interesse a salvare l’altrui vasellame che va in pezzi. Egregi signori, non vi sembra che sia arrivato il momento di smetterla di “rompere” e di costruire?
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