Martedì, 20 Maggio 2008 00:00

MATERA: CARTOLINE SULLA BASILICATA

Da alcuni giorni è in distribuzione gratuita, all'ingresso del Palazzo della Giunta Regionale, a Matera, in via Annibale M. di Francia (ex Ospedale Civile) una prima serie di cartoline riguardanti il patrimonio turistico, archeologico, ambientale e culturale della Basilicata. Nell’ottica di una sua valorizzazione attraverso questo strumento editoriale agile e ancora diffuso, l’iniziativa è stata realizzata dall’Ufficio Territoriale di Matera del Dipartimento Presidenza della Giunta e dal Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport. La serie di cartoline, per un totale di circa 5.000 esemplari, comprende diverse immagini del patrimonio archeologico della Basilicata come - per citare alcuni esempi -il Mosaico del Triclinium della Villa romana di Malvaccaro...

MATERA: CARTOLINE SULLA BASILICATA

Da alcuni giorni è in distribuzione gratuita, all'ingresso del Palazzo della Giunta Regionale, a Matera, in via Annibale M. di Francia (ex Ospedale Civile) una prima serie di cartoline riguardanti il patrimonio turistico, archeologico, ambientale e culturale della Basilicata. Nell’ottica di una sua valorizzazione attraverso questo strumento editoriale agile e ancora diffuso, l’iniziativa è stata realizzata dall’Ufficio Territoriale di Matera del Dipartimento Presidenza della Giunta e dal Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport. La serie di cartoline, per un totale di circa 5.000 esemplari, comprende diverse immagini del patrimonio archeologico della Basilicata come - solo per citare alcuni esempi - il Mosaico del Triclinium della Villa romana di Malvaccaro a Potenza, le Catacombe ebraiche di Venosa (IV sec. a.C.), il Busto in terracotta di Zeus Aglaiós di Metaponto (VII sec. a.C.) e la Olla enotria a decorazione geometrica di Guardia Perticara (VI sec. a.C.). Nella serie sono comprese anche alcune suggestive immagini del patrimonio ambientale e folklorico della regione come, ad esempio, il particolare di un Affresco della Chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve in Matera, i tipici Calanchi della Basilicata, un limpido torrente del Parco del Pollino, una veduta dei Laghi di Monticchio, un particolare della festa del “Maggio” di Accettura. "Prossimamente - ha affermato il Dirigente dell'Ufficio Territoriale di Matera, Giuseppe Padula - sarà inoltre in distribuzione una diversa serie costituita da circa 3.000 cartoline che più specificamente riproducono le espressioni più significative del patrimonio archeologico della Basilicata. Tra esse possono segnalarsi: un Elmo corinzio in bronzo con cimiero (VI sec. a.C.) rinvenuto a Baragiano; una Brocca ed un Kántharos nord lucani a decorazione geometrica (VI sec. a.C.) rinvenuti a Satriano; un Lebes gamikós a figure rosse del IV sec. a.C. (vaso che era legato al rito delle nozze e che si offriva in dono alle spose) rinvenuto a Metaponto ed il reperto noto come “Il ritratto di Livia Drusilla” (I sec. d.C.): raffinata testa in marmo raffigurante la terza moglie di Augusto, con capo velato quale sacerdotessa del culto del suo defunto sposo, e costituente frammento di una statua che era collocata nell’area del Foro della città di Grumentum”.

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