Venerdì, 09 Maggio 2008 00:00

PROVINCIA: UN ODG SULLA SCUOLA NEL MATERANO

Il Consiglio provinciale di Matera discuterà oggi un ordine del giorno contro il dimensionamento delle strutture scolastiche del Materano. Il documento – primo firmatario Antonio Santochirico – è stato sottoscritto da Giovanni Monelli, Vincenzo Di Pierro, Nicola Tauro, Antonio Montemurro, Achille Furioso, Tina Rondinone e intende affidare al presidente della Provincia, Carmine Nigro, la difesa degli organici della scuola materana in contrapposizione alle decisioni assunte dal direttore scolastico regionale. A parere dei sette firmatari dell’ordine del giorno “i rappresentanti delle istituzioni interessate hanno mostrato un atteggiamento inadeguato ed irrispettoso nei confronti del sistema scolastico pubblico...

UN ODG SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO NEL MATERANO

Il Consiglio provinciale di Matera discuterà oggi un ordine del giorno contro il dimensionamento delle strutture scolastiche del Materano. Il documento – primo firmatario Antonio Santochirico – è stato sottoscritto da Giovanni Monelli, Vincenzo Di Pierro, Nicola Tauro, Antonio Montemurro, Achille Furioso, Tina Rondinone e intende affidare al presidente della Provincia, Carmine Nigro, la difesa degli organici della scuola materana in contrapposizione alle decisioni assunte dal direttore scolastico regionale. A parere dei sette firmatari dell’ordine del giorno “i rappresentanti delle istituzioni interessate hanno mostrato un atteggiamento inadeguato ed irrispettoso nei confronti del sistema scolastico pubblico poiché il problema dei tagli agli organici, che è pari al 6 per cento dell’attuale contingente, comprometterebbe l’assetto della scuola lucana, pregiudicando l’effettivo esercizio del diritto allo studio”. Secondo la pattuglia di consiglieri, espressione dei gruppi dei Popolari Uniti e della Sinistra Democratica presenti in Consiglio provinciale, il provvedimento, così come immaginato, determinerebbe “disagio nel personale di ruolo ed incertezza occupazionale tra i precari”. Inoltre, risulterebbe “poco attento alle caratteristiche geomorfologiche del territorio ed alle condizioni socio economiche delle realtà interessate, senza considerare che il dato numerico della popolazione scolastica preso in considerazione dallo schema di decreto interministeriale risulta abbondantemente inferiore a quello reale”. Sono tutti con il segno meno i dati che vengono riferiti dagli estensori del documento. “Per la provincia di Matera – rilevano Santochirico e gli altri – al taglio già definito a carico della scuola dell’infanzia e primaria, pari a 63 unità, l’Ufficio scolastico provinciale ha determinato una contrazione di 43 cattedre nelle superiori e di 40 nella media inferiore con una cancellazione di oltre 140 posti a fronte di 400 alunni in meno rispetto a quelli dell’anno trascorso”. Il documento mette altresì in luce che nelle superiori si procederà ad accorpare le ultime classi alterando le condizioni didattiche per gli studenti che sono al termine del ciclo di studio ed in procinto di affrontare l’esame di Stato. I sette firmatari dell’ordine del giorno specificano ancora che nella media inferiore, “a fronte di cinque alunni in meno rispetto all’anno scolastico precedente, per garantire la riduzione degli organici, si sta cancellando il tempo prolungato che in otto comuni del Materano – Bernalda, Grassano, Marconia, Pisticci, Craco, Salandra, Tricarico, Calciano – rischia di non essere autorizzato.

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