Sabato, 03 Maggio 2008 00:00

SVILUPPO INDUSTRIA LA GIUNTA APPROVA DDL

Contributi in conto capitale e in conto interessi a sostegno degli investimenti, aiuti a favore dell’assunzione dei lavoratori svantaggiati e disabili, incentivi a favore della formazione continua dei lavoratori assunti. Sono le principali tipologie di incentivi previsti dal disegno di legge “Consolidamento e sviluppo delle attività industriali regionali” approvato dalla Giunta regionale e predisposto dal dipartimento regionale alle Attività produttive. Il provvedimento è rivolto, in particolare, alle imprese manifatturiere operanti in regione nelle aree e nei settori che la Giunta Regionale individuerà come prioritari, con un numero di occupati non inferiore a 15 unità e che rientrano nel campo di applicazione degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato.
SVILUPPO INDUSTRIA LA GIUNTA APPROVA DDL
Contributi in conto capitale e in conto interessi a sostegno degli investimenti, aiuti a favore dell’assunzione dei lavoratori svantaggiati e disabili, incentivi a favore della formazione continua dei lavoratori assunti. Sono le principali tipologie di incentivi previsti dal disegno di legge “Consolidamento e sviluppo delle attività industriali regionali” approvato dalla Giunta regionale e predisposto dal dipartimento regionale alle Attività produttive. Il provvedimento è rivolto, in particolare, alle imprese manifatturiere operanti in regione nelle aree e nei settori che la Giunta Regionale individuerà come prioritari, con un numero di occupati non inferiore a 15 unità e che rientrano nel campo di applicazione degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità Regionali 2007/2013 decisi dall’Unione europea. I soggetti beneficiari saranno individuati dalla Regione Basilicata attraverso procedure di contrattazione negoziata ad evidenza pubblica. In particolare, la Giunta Regionale annualmente provvederà all’adozione di appositi Avvisi Pubblici articolati per aree e settori prioritari al fine di disciplinare le modalità di concessione delle agevolazioni previste dalla presente legge. I Piani Industriali di Consolidamento e Sviluppo delle Attività Industriali Regionali, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, dovranno prevedere: investimenti in attività materiali ed immateriali finalizzati all’ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e riorganizzazione, riconversione o diversificazione produttiva; il consolidamento e lo sviluppo dei livelli occupazionali delle imprese beneficiarie, attraverso: il mantenimento del livello occupazionale esistente nell’unità produttiva; il reinserimento lavorativo nel ciclo produttivo dei lavoratori eventualmente collocati in C.I.G.S.; l’eventuale ampliamento della base occupazionale con assunzioni a tempo indeterminato; la realizzazione di attività formative rivolte ai lavoratori da impegnare nelle unità produttive interessate dagli investimenti. Priorità verrà assegnata ai Piani Industriali che conterranno elementi di innovazione tecnologica, applicazioni di ricerca industriale, di salvaguardia ambientale, di risparmio energetico. “L’aggravarsi della situazione economica internazionale e, in particolare, nazionale – afferma l’assessore Folino - impone un’accelerazione nell’adozione di provvedimenti a sostegno dell’apparato produttivo regionale. In quest’ottica, dopo aver approvato il disciplinare per la reindustrializzazione dei siti dismessi abbiamo deciso di approvare rapidamente questo disegno di legge finalizzato a favorire il consolidamento e lo sviluppo del sistema industriale regionale con particolare riguardo agli interventi innovativi. Lo strumento – aggiunge Folino - consiste nella possibilità da parte della Regione di incentivare interventi mirati, da un lato, al consolidamento delle unità produttive esistenti, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto, allo sviluppo e al trasferimento dei risultati della ricerca, al miglioramento ed introduzione del sistema di certificazione di qualità e ambientale e all’introduzione di tecnologie per il risparmio energetico, dall’altro lato al consolidamento dei livelli occupazionali”. Particolarmente importante la possibilità di attivare corsi di formazione professionalizzante per i lavoratori in CIGS e per quelli eventualmente da assumere, nella fase precedente all’assunzione, a condizione che i piani formativi siano condivisi con le aziende che realizzano l’investimento. “Lo strumento – conclude Folino - è gestito attraverso procedure di contrattazione negoziata ad evidenza pubblica e pertanto con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria e gli enti locali interessati, che saranno espletate dalla Task Force per l’Occupazione”. Il provvedimento verrà sottoposto in Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
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