ACQUA SPA: FIRMATA L'INTESA TRA BASILICATA E PUGLIA
Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, hanno firmato oggi, a Matera, l’atto d’intesa per definire e regolamentare i criteri ed i principi per la definizione delle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale di Acqua SpA., le modalità operative per l’ingresso della Regione Puglia nella società, la governance ed i reciproci rapporti. “Con l’intesa sottoscritta oggi si fa un altro importante passo in avanti nell’attuazione dell’accordo di programma sottoscritto a Roma il 5 agosto del 1999 dalle Regioni Basilicata e Puglia e dal Ministero dei Lavori Pubblici (ora Ministero delle Infrastrutture) per la definizione condivisa delle politiche di approvvigionamento e governo delle risorse idriche”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando l’intesa su Acqua spa. “Oggi – ha aggiunto il presidente De Filippo – si conferma un percorso di condivisione su un tema così importante e vitale per la vita dei cittadini come quello dell’acqua. E’ un modello di federalismo che ci piace perché punta a mettere insieme competenze e risorse per raggiungere un obiettivo comune. Il rapporto fra le regioni Puglia e Basilicata per la gestione condivisa di un bene così prezioso ha fatto scuola nel Paese. E per Acqua spa si apre una nuova pagina che renderà più efficiente ed efficace il servizio che negli anni passati veniva gestito dall’Eipli”. “L’Eipli – ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola – era il simbolo di una stagione con molte contraddizioni. E, tuttavia, era una delle espressioni dello Stato che si faceva carico dei problemi del Sud. Negli anni questa struttura, però, ha accumulato moltissimi debiti, oggi calcolati in circa 130 milioni di euro, che hanno fortemente penalizzato il suo futuro. La Puglia e La Basilicata prendono in cura questa materia attraverso Acqua spa che vuole essere una struttura efficiente ed efficace per la gestione della risorsa idrica anche attraverso il coinvolgimento delle altre regioni del Sud”.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico. “Il prezzo della tariffa dell’acqua all’ingrosso per l’agricoltura è il più basso d’Italia”. Lo ha evidenziato il presidente della Regione, Vito De Filippo, al termine della riunione del Comitato di coordinamento per l’attuazione dell’accordo di programma tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia ed il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottoscritto nel 1999. Alla riunione, presieduta da De Filippo, hanno partecipato l’assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, Onofrio Introna, Il provveditore alle opere pubbliche di Puglia e Basilicata in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture, Antonio Bruno Zagaria, ed i segretari generali delle Autorità di Bacino della Basilicata, Michele Vita, e della Puglia, Antonio Di Santo. “Oggi – afferma De Filippo - abbiamo innanzitutto assunto una decisione fondamentale che è quella di differenziare le tariffe fra i diversi usi, potabile, irriguo e industriale riconoscendo così, come del resto fa la legislazione nazionale, che la risorsa acqua ha diversi valori economici”. La discussione si è quindi soffermata sulla componente industriale della tariffa dell’acqua all’ingrosso. La tariffa dell’acqua all’ingrosso (quella pagata dai vari soggetti gestori come Acquedotto Pugliese e Acquedotto Lucano) è costituita da due componenti, quella di compensazione ambientale (che va interamente alla Regione Basilicata) e quella industriale (per la manutenzione delle dighe, delle condotte, etc…). Se il costo della componente ambientale era già stato definito, mancava la determinazione del costo industriale dell’acqua all’ingrosso. Al termine della riunione il comitato di coordinamento ha quindi deciso di determinare le seguenti tariffe per l’acqua all’ingrosso:
Tariffa per uso irriguo: 0,01549 euro a metro cubo (pari a 30 lire a metro cubo);
Tariffa per uso potabile: 0,02895 euro a metro cubo (pari a 56,07 lire a metro cubo)
Tariffa per uso industriale: 0,2079 euro a metro cubo (pari a 402,64 lire a metro cubo).
“Oggi – ha concluso De Filippo – abbiamo deciso l’applicazione di questa tariffa, che avrà validità a partire dal primo luglio 2008, ritenendola come la più equa e sostenibile e meglio rispondente alle possibilità economiche degli attuali utilizzatori e dei territori serviti. Abbiamo deciso, inoltre, di applicare per l’uso irriguo il prezzo più basso d’Italia al fine di aiutare un settore particolarmente vitale per l’economia della nostra regione”. In merito ad alcune dichiarazioni del centrodestra il presidente della Regione, Vito De Filippo, segnala l’articolo 7 dell’intesa sottoscritta oggi con il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che pubblichiamo integralmente qui di seguito:
Rapporti con lo Stato ed ingresso di nuovi soci
Le Regioni Puglia e Basilicata consentiranno l’ingresso nella società, con modalità da definirsi in coerenza con il quadro normativo all’epoca vigente, di altre Regioni e/o dello Stato ai fini del raggiungimento di una complessiva migliore gestione del servizio in funzione della ottimizzazione dell’uso e della conservazione della risorsa acqua.
Le Regioni Puglia e Basilicata auspicano in particolare, ed in tal senso si impegnano ad operare congiuntamente, la diretta partecipazione dello Stato al capitale sociale della società, ciò in ragione del valore nazionale e strategico delle opere di infrastrutturazione del territorio finalizzate alla tutela ed alla razionale gestione della risorsa idrica.