INCARICHI E CONSULENZE APT NARDIELLO INTERROGA
Il consigliere regionale dei Comunisti italiani, Giacomo Nardiello, sottolinea che "per le attività istituzionali e in preparazione del Piano Regionale per il Turismo, l’Apt ha in essere 27 contratti di rapporti di consulenza e collaborazione, con altrettanti collaboratori-consulenti, per una durata del rapporto di consulenza non superiore ai sei mesi e in alcuni casi anche di un solo mese ed una spesa intorno ai 160 mila euro, attraverso oneri finanziati con i Fondi Por 2000-2006". Nardiello premette, anche, che "nell’elenco sulla tipologia dei contratti risultano attività simili e/o complementari, attività non sufficientemente precisate e persino due incarichi di consulenti che dovranno curare gli atti del convegno sull’affascinante tema ‘La Nuova Grammatica Digitale per comunicare la promozione del territorio’, oppure occuparsi di individuare gli itinerari lucani del Risorgimento, già presenti sui libri di scuola dei nostri ragazzi delle medie". "Sempre nell’elenco di collaboratori e consulenti – continua Nardiello - figurano esperti francesi e europei di marketing turistico, ma anche persone di cui si ignora il curriculum professionale e il lavoro in fase di svolgimento avanzato da parte dell’Apt si concluderà con un atto fondamentale per lo sviluppo del turismo in Basilicata qual è appunto il Piano Turistico Regionale e pertanto non siamo di fronte alla solita e tradizionale attività di presenza in Fiere e Borse per distribuire qualche opuscolo". "Da quanto riferiscono i giornali – riferisce Nardiello - i super esperti consulenti dell’Apt punterebbero su un ‘modello francese’ per il turismo lucano che, anche ai meno esperti di marketing turistico, non sembra avere grandi affinità con regioni e località della Francia, a meno che non si voglia paragonare i Sassi di Matera alla Tour Eiffel". Alla luce di quanto esposto il consigliere Nardiello chiede di interrogare l’Assessore alle Attività Produttive per sapere:"quali criteri sono stati utilizzati per la scelta di consulenti e collaboratori dell’Apt e quindi se si è fatto ricorso, almeno ad avvisi pubblici e quali direttive politiche sono state impartite dall’Ufficio Turismo del Dipartimento Attività Produttive per la redazione del Piano Turistico Regionale che come tutti i documenti di programmazione dovrà contenere opzioni e scelte strategiche di natura politica e non solo tecnica, tanto più che l’Apt non è ancora un’Azienda Autonoma ma con deleghe precise di funzioni e compiti da parte della Regione". Nardiello chiede, altresì, di sapere: "a che punto è il progetto di riforma del sistema turistico e di conseguenza dell’Apt e se, in vista della scadenza del mandato del commissario dell’Apt, non ritenga opportuno che lo stesso illustri al Consiglio regionale i risultati raggiunti durante il suo incarico e relazioni in dettaglio sulla spesa sostenuta per tutte le consulenze, le collaborazioni e gli incarichi professionali attribuiti e anche per i viaggi turistici all’estero".